“Tutto è cominciato a fine anno scorso mentre scrivevo la mia tesi di laurea: cercavo uno studio per il mio praticantato e ne trovai uno che proponeva una sorta di mini-master con prospettive occupazionali. Mi sono candidato anch’io ed ora eccomi qua”.
Angelo Pasculli, mariottano di 27 anni racconta con sereno compiacimento la sua esperienza di studio e il suo primo approccio al mondo del lavoro a Milano.
Dopo la laurea in Giurisprudenza conseguita nella città meneghina a pieni voti, Pasculli si è sùbito cimentato nelle prime sfide del mercato, in una realtà molto dinamica e competitiva come quella della professione legale in quel di Milano.
Il programma cui Pasculli si è candidato, un’iniziativa di recruitment di un noto studio milanese operante nel settore del diritto bancario e finanziario, è partito a inizio giugno scorso e ha visto la partecipazione di cento giovani laureati, quindi una prima selezione di venti di loro, e infine la selezione di cinque vincitori indirizzati poi allo svolgimento della professione in cinque differenti aree tematiche tra quelle in cui il detto Studio opera.
“Sono state sei intense settimane di studio e lavoro, in pratica dal lunedì al venerdì, fino a metà Luglio. Le lezioni, tenute dagli stessi avvocati dello Studio, si sono incentrate sulle discipline del diritto bancario e finanziario. All’inizio la teoria, poi qualche udienza, quindi il cosiddetto training, prove singole o di gruppo consistenti in redazioni di atti e pareri. Infine la prova conclusiva, la redazione di un atto da esporre in parte alla commissione d’esame”.
Da questa prova finale sono venuti fuori i cinque professionisti che hanno cominciato, già ad inizio settembre, l’esperienza di lavoro come praticanti nello studio milanese, ciascuno in una specifica area di competenza.
Angelo Pasculli, che a dispetto della giovane età può già annoverare nel suo curriculum una notevole esperienza di impegno sociale nel suo paese di provenienza, Mariotto (è stato il primo presidente della locale associazione di promozione sociale ‘MariottoLibera’), guarda avanti con fiducia e con la segreta speranza, un giorno, di poter aprire uno Studio insieme agli amici conosciuti durante il corso.
“Il mio sogno nel cassetto? – conclude Pasculli con un auspicio – Beh!, visto che sto facendo quel che ho sempre desiderato fare, vorrei continuare a lavorare così per tutta la vita, con un sorriso”.