Da Consulta del Volontariato (presidente Prof.ssa Rosalba Cassano), Consulta degli Anziani (Presidente Prof.ssa Concetta Tota) e Comitato Consultivo Misto DSS3 ASL BA (la Segretaria Sig.ra Marilena Ciocia) riceviamo e volentieri pubblichiamo.
“In occasione
della presenza a Bitonto dell’Assessore Regionale alle Politiche Sociali e
della Salute dott.ssa E. Gentile e del Direttore generale ASL Bari dott. A.D.
Colasanto, appare necessario riprendere con urgenza e determinazione la “questione
welfare” nella comunità di Bitonto, Palombaio, Mariotto e Palo del
Colle, colpita dalla mannaia di un Piano di rientro massacrante, deprivatadei servizi sanitari di prossimità.
Oggi il
bisogno assistenziale rivolto alla persona è cambiato sul piano della
complessità e della eterogeneità dei fattori che lo determinano, tanto da non
essere più affrontabile in una logica monodimensionale.
Sanità,
salute, politiche sociali devono viaggiare in sincronia, in una rete integrata
e coordinata, funzionale ad elevare gli standard quali-quantitativi dei servizi
rivolti alla persona.
Ciò vale in
modo particolare per le fasce sociali più vulnerabili, quelle maggiormente
interessate dai cambiamenti in corso, sulle quali si concentra in modo
determinante l’attenzione nei percorsi di cura sociosanitari: la non
autosufficienza, la disabilità grave e gravissima, la cronicità e la
“lungo-assistenza”.
In queste
situazioni, l’efficacia dell’intervento si misura sempre più spesso con la
capacità di fornire risposte integrate e unitarie a bisogni multipli, in modo
da favorire l’approccio multidimensionale, multidisciplinare, integrato e
coordinato.
Tuttavia,
mentre i percorsi socio-assistenziali e le politiche sociali di prossimità sono
stati favoriti, negli ultimi anni, da una gestione attenta ed orientata a
raggiungere “obiettivi di servizio” concreti ed omogenei nei
diversi territori, le politiche della salute, fino a pochi mesi fa coordinate
separatamente e soggette a continui avvicendamenti di Assessori, Direttori
generali delle Aziende sanitarie, hanno vissuto, invece, uno stallo importante
al quale continuano ancora a resistere.
Oggi, passato lo tsunami “piano di rientro 2010-2012”
si appalesano le discrasie, con i privilegi di prospettiva acquisiti dai
fortunati territori superstiti, strenuamente difesi e “graziati” nel periodo di
riorganizzazione dalla politica di tutela localistica, e si mostrano, evidenti,
i disagi nei territori penalizzati da una precarizzazione del sistema dei
servizi sanitari ASL Bari di prossimità.
I propositi
di equità di omogeneità, fondati sul diritto alla tutela della salute, tanto
declamati da più parti nelle campagne elettorali nei luoghi oggetto di
dismissione ospedaliera, sono risultati un tradimento per le comunità già
vessate.
La ciclicità
di un “inganno storico” si perpetua ormai puntualmente nel nostro
territorio, poiché ai sacrifici della comunità, spogliata e mortificata per le
dismissioni di un ospedale cittadino, per il continuo depauperamento e
progressiva precarizzazione dei servizi sanitari di prossimità, per il lento ed
inesorabile declino della struttura sanitaria cittadina, non è corrisposto un
autorevole quanto dovuto intervento di potenziamento ed innovazione.
Alla luce di
quanto esposto chiediamo, pertanto, con determinazione ed urgenza per la
comunità di Bitonto, Palombaio, Mariotto e Palo del Colle di :
1.
Recuperare e perseguire le finalità originarie contemplate nel piano di
rientro, nel piano di riorganizzazione della rete ospedaliera 2010/ 2012 e
nella deliberazione del Direttore generale ASL Bari n. 2396 del 20 dic 201, che
dispongono il potenziamento di risorse umane, risorse tecnologiche e di
adeguamento strutturale – così come programmate per il 2013 con oltre 3
milioni di euro –
1.
Potenziare il Centro servizi sanitari territoriale con il Poliambulatorio di
3^ livello
2.
Implementare i Day services medici e chirurgici
3.
Attivare la PUA integrata socio-sanitaria
4.
Potenziare i servizi dipartimentali di
–Riabilitazione, con il trasferimento nel centro sanitario territoriale
distrettuale
–Dipendenze patologiche, alla luce dell’acuirsi delle problematiche
connesse, particolarmente a tutela delle fasce di popolazione più giovane e
fragile
–Salute mentale e Neuropsichiatria per l’infanzia e l’adolescenza, per la
corretta presa in carico delle persone con disabilità e per il sostegno dei
percorsi di inclusione ed integrazione scolastica
5.
Attivare e partecipare il percorso per il nuovo Piano regionale della Salute
2013-2015. che statuisca nuovi paradigmi quali-quantitativi nei servizi
sanitari di prossimità e di metodo, mutuati dal modello del Piano regionale
delle politiche sociali, con obiettivi di servizio concreti ed indicatorioggettivi.
6.
Avviare immediatamente gli incontri tecnici del caso, stilando un “Patto di
Corresponsabilità Istituzionale” tra Regione Puglia, Comune di Bitonto,
Consulta del volontariato e Comitato Consultivo Misto DSS3, che vada a sancire
tra le parti l’alleanza etica e definire:
–
obiettivi concreti di prossimità, a breve, medio e lungo termine
– le risorse
da dedicare per il nuovo modello assistenziale di comunità, integrato e
coordinato tra politiche sociali e di tutela della salute”.