Dal Comitato Zona artigianale riceviamo e volentieri pubblichiamo.
“L’installazione dell’antenna
sulla rotonda di proprietà comunale, nella specie, in Via Pannone, sarà anche tecnicamente valida o legittima e magari
in linea con le regole imposte dall’ARPA a tutela della salute dei cittadini,
ma ci lascia davvero poco sereni.
La questione, difatti, è
un’altra.
Il disagio estetico e l’impatto
ambientale che questo piccolo nuovo “mostro”
di trenta metri produrrà nei confronti di chi abita in Zona Artigianale e di
chi lavora nelle imprese della stessa area non è di poco conto.
Per chi come noi lotta da anni
per ottenere il miglioramento dei servizi primari ed una progettazione dei
servizi secondari, un po’ di verde pubblico, qualche fontana, monumenti e
tabelle identificative del lavoro e delle imprese degli artigiani e tanto altro ancora, vedere
all’improvviso (almeno per noi) cantierizzare una rotonda per far sorgere
un’antenna di tralicci di 30 m a servizio di un operatore di telefonia, lascia esterrefatti,
stante già la presenza di altre antenne e ripetitori a poche centinaia di
metri.
Chiediamo di fare chiarezza e
capire se quest’opera avrà un interesse per la collettività nel senso che ci
aiuterà a fruire di sistemi tecnologici innovativi in Z. A. quali la banda
larga, telefonia per tutti, la videosorveglianza, fibre ottiche e wi – fi, impianti satellitari etc… E così (forse) tutti
digeriremo meglio la pillola.
Oppure l’opera asseconda solo le
esigenze di un operatore commerciale che vuole rafforzare l’egemonia sul
territorio a scapito della concorrenza? In tal caso un reinvestimento nella Z.
A. di quanto dovuto mensilmente al Comune di Bitonto come canone di occupazione
sarebbe apprezzabile e forse doveroso.
Durante la comminata ed appresa sospensione
dei lavori, non sarebbe male un chiarimento.
La solidarietà ai cittadini, ai
soci e ai lavoratori della Z. A. da parte del Sindaco di Bitonto ci fa davvero piacere;
come Comitato Zona Artigianale siamo disponibili a qualche confronto, però, più
ampio in proposito.
La Zona Artigianale è pur sempre nella
città degli alberi di olivo e non aspira a diventare il quartiere delle torri
di ferro”.