Si è concluso nei
giorni scorsi il progetto “There is something new under the sun”, un percorso formativo che ha visto coinvolto l’Istituto Tecnico Commericale “Vitale
Giordano”, assieme a diverse scuole europee, in particolare di Germania,
Finlandia, Francia, Turchia e Lussemburgo.
Il progetto, nato
nel 2014, è stato finanziato dall’Unione Europea mediante l’Erasmus e si è
basato su una serie di attività sull’argomento del Sole, affrontato dal punto
di vista pluridisciplinare e interdisciplinare, cioè la conoscenza del sole
scientifica che si interconnette con la conoscenza dal punto di vista storico e
sociale. A coordinare il tutto, una scuola tedesca, che ha anche ospitato
l’incontro tra le varie delegazioni di avvio dei lavori.
Invece in questi
giorni, per tirare le somme del progetto, stilare il report finale e chiudere
questi due anni di lavoro, i docenti ed i referenti internazionali sono stati
qui a Bitonto, ospiti dell’ITC “V. Giordano” presso la Masseria Lama Balice, casa del gusto del Gal Fior d’Olivi, e luogo in
cui si sono svolte anche alcune attività.
Presente qui a
Bitonto anche la coordinatrice a livello europeo, la tedesca Regina Weidl. Per l’istituto bitontino,
grande impegno, invece, da parte della coordinatrice, prof.ssa Carmen Stragapede, della referente
delle attività scientifiche, prof.ssa Maddalena
Bellocchio, delle docenti che hanno seguito le attività didattiche in
inglese, le prof.sse Marzia Gioli e Annalisa Lapolla, e del direttore
generale dei servizi amministrativi della scuola, Armida Drimaco.
«Abbiamo
partecipato al progetto indicando le nostre attività nell’ambito dello stesso –
ha commentato Arcangelo Fornelli,
dirigente scolastico dell’ITC “V. Girodano” –. Ogni istituto ha svolto delle attività poi raccolte in un blog
gestito dalle singole nazioni. In questi due anni c’è stato uno scambio di
studenti e docenti tra i vari istituti. Abbiamo investito circa 20mila euro e della
nostra scuola hanno partecipato al progetto, in tutto, circa una settantina di
ragazzi, di ogni fascia d’età, mentre di volta in volta abbiamo mandato 4-5
studenti, accompagnati dai docenti, all’estero, per concretizzare e portare
avanti i lavori, in Finlandia, Germania, Francia e Turchia».
«Ora
si conclude questo progetto dopo due anni – conclude il
preside –. Ai docenti giunti in questi
giorni qui da noi abbiamo fatto conoscere le realtà della nostra regione e
tutti gli strumenti che potevano essere utili al progetto. Con visite dunque a Bitonto,
Giovinazzo, Matera, Trani, alle Grotte di Castellana o ai Trulli di Alberobello,
che sono sostanzialmente case bioclimatiche».