Il
nome non è affatto casuale: “Io
non mollo”. Proprio
per indurre tutte le donne vittime di violenza a rinascere e a
recuperare la propria dignità, autostima e autonomia attraverso il
lavoro.
È
l’obiettivo principale del percorso di formazione per l’autoimpiego
e l’autoimprenditorialità promosso dal consigliere di parità
della Città metropolitana di Bari, Stella
Sanseverino, in
collaborazione con Ial
(Innovazione, approfondimento e lavoro) Puglia,
e i Cav, Centri
antiviolenza “Giraffa
onlus”, “Luna nel pozzo” e “Il
Melograno”.
Destinatarie
del progetto saranno 20
donne maggiorenni, in
possesso del titolo di istruzione secondaria, coinvolte in atti di
violenza. L’azione formativa è della durata di 100
ore complessive e
si svolgerà nella sede dello Ial Puglia.
«Episodi
di violenza sulle donne sono all’ordine del giorno – sottolinea
Sanseverino – e oggi
la nostra più grande preoccupazione è quella del ‘dopo’,
vale a dire come restituire a queste persone una vita normale. Di qui
l’idea di questo progetto che mira a fornire loro competenze e
conoscenze per recuperare la propria dignità, libertà e
indipendenza».
«Non
è un progetto assistenzialistico –
ha proseguito Giuseppe
Valenzano, il
consigliere metropolitano delegato alla “Promozione e coordinamento
dello sviluppo sociale” – perché
vede come protagoniste attive le donne stesse, artefici di un proprio
reinserimento sociale e rilancio occupazionale».
Per
chi fosse interessato, a partire da lunedì
e fino al 22 marzo sarà
possibile presentare domanda di partecipazione
all’indirizzo ialpuglia@ialcisl.it.
La modulistica è disponibile nella sede dello Ial Puglia (via Giulio
Petroni 15/F – Bari) e sul sito www.ialpuglia.it.