Quando si è prossimi al Natale, sembra che il cuore ancor più divenga una finestra spalancata, pronta a farsi dono, sì da spazzare via le incertezze e trasformare in sorrisi le ombre malinconiche che ci accompagnano.
Donare è un atto di tenerezza e di immenso amore. Essere solidali ogni volta è fare “nuova esperienza”, è “creare legami”.
Questo è l’invito rivolto dalle insegnanti Saulle Francesca, Altamura Rosangela, Noviello Loredana e Cataldi Angela della Scuola dell’infanzia Via “Vecchia Cappuccini”, appartenente al Circolo Didattico Statale “G. Caiati”, sostenute vivamente dalla Dirigente Scolastica, Prof.ssa Giannoccari Mariapia Matilde.
Il dono più bello? Donare, naturalmente! Di qui l’idea di preparare il recital “Insieme per… Un magico Natale” che si terrà il 6 dicembre al Teatro Traetta.
Il recital prevede parti cantate e balletti e, cosa bellissima, una parte dell’incasso sarà devoluta ai tre figli di Mariagrazia Cutrone, donna e mamma giovanissima bitontina uccisa brutalmente dal marito.
Per supportare questa iniziativa è prevista anche la partecipazione straordinaria della scuola di danza “Dance’s Reign” della bravissima Giusi Febbrile che ha curato le coreografie di classico, moderno e contemporaneo mentre le coreografie di hip hop sono state preparate da Lea Continisio della “Let’s dance company” di Altamura.
Dopo il recital si esibiranno le piccoline nello “Schiaccianoci”. Seguiranno poi altri balletti nelle varie discipline legati al tema della serata.
La solidarietà, infatti, mentre si fa “dono” è anche “denuncia” di tutti quei vuoti che opprimono l’anima di una società sempre più “colpita” che attende di essere liberata e di rinascere, magari con un atto di volontà o con un fascio di speranza da condividere.
“Insieme per…” è soprattutto questo: spalancare gli occhi sulla bellezza che c’è fra tutti i gomitoli di buio!
Menzioniamo tra gli altri il balletto sulla musica “What the world needs now is love” di Will Young che sarà cantata da Fabio Degennaro di “The Voice of Italy” e suonata al piano da Matteo Rinaldi, finalista del programma su La5 “Tra sogno e realtà”.
È una canzone contro la guerra che invita all’amore, spesso mancante e non per tutti:
“Signore, non abbiamo bisogno di un’altra montagna,Ci sono abbastanza montagne e colline da scalare,Ci sono abbastanza oceani e fiumi da attraversare,Abbastanza da durare fino alla fine dei tempiAdesso ciò di cui il mondo ha bisogno è l’amore, dolce amoreNon soltanto per qualcuno ma per tutti…”
Un altro tema importante e, ahimè, sempre più tristemente attuale è quello trattato nel balletto sulla musica “I Know girls (Body Love)” di Mary Lambert, che parla di donne ferite nel corpo, con profonde cicatrici nell’anima:
“Ama il tuo corpo nel modo in cui tua madre ha amato i tuoi piccoli piedi
E il fratello, il braccio che cinge le spalle, e ricorda
Questo è importante
Tu vali più di un girovita…
La tua sensualità è definita da cerchi concentrici nel tuo tronco
Buon senso
Sei un dannatissimo tronco di un albero con foglie che stanno spuntando
Rinasci!”
Allora non resta che essere sempre quell’altra Verità che non stenti nell’ozio della fretta ma bruci di un pensiero audace e costante: l’amore che con pazienza funziona!