«Nel dare seguito agli orientamenti espressi dal Governo, occorre procedere, con la massima urgenza, all’avvio di un’azione di monitoraggio dello stato di conservazione e manutenzione delle opere infrastrutturali, viarie e non, che ricadono nella competenza di codesti EntiAmministrazioni».
È quanto riporta una circolare che il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha inviato ai comuni italiani, nella quale chiede a i i comuni italiani di stilare un rapporto con il vaglio delle zone a rischio. Provvedimento deciso alla luce della tragedia del ponte Morandi di Genova che, lo scorso 14 agosto, ha ucciso 43 persone.
La circolare è stata spedita anche alla Regione Puglia e a tutti i comuni della Città Metropolitana di Bari, tra cui Bitonto, dove, proprio nei giorni scorsi, è stato annunciato che il ponte che attraversa Lama Balice, sulla Strada Provinciale 231, sarà presto soggetto di verifiche statiche e strutturali. Degli scorsi giorni è infatti la notizia della conclusione dell’iter procedurale per l’affidamento dell’incarico (notizia che non c’entra con i fatti di Genova, essendo l’appalto pubblico per il finanziamento partito già un anno fa).
Le amministrazioni sono, dunque, invitate a comunicare, entro e non oltre il 30 agosto, quali sono gli interventi necessari a rimuovere le condizioni di rischio riscontrate, inviando insieme alle segnalazioni, attestazioni tecniche che indichino costi e priorità.
Sulla vicenda era intervenuto anche Domenico Damascelli, chiedendo una ricognizione a tappeto delle infrastrutture viarie pugliesi, per programmare un piano di verifiche mirato a mettere in sicurezza le opere fragili e potenzialmente pericolose: «Non un solo secondo va sprecato per garantire la pubblica sicurezza e scongiurare sciagure come quella di Genova .