Dieci fototrappole per combattere la triste piaga dell’abbandono dei rifiuti. E dei “furbetti del sacchetto”.
Sono gli strumenti che l’Agenzia regionale per la gestione dei rifiuti ha riservato a Bitonto nell’ambito di un finanziamento ad hoc messo a disposizione per i Comuni e persino per le Province.
In modo particolare, allora, ad agosto dello scorso anno, è stata emanata una gara per arrivare a un accordo quadro con un unico operatore economico per la fornitura di fototrappole per la sorveglianza contro le violazioni ambientali.
A dicembre a tutti gli interessati viene dato l’invito a presentare istanza entro il giorno 21, e si precisava anche che i criteri di assegnazione sarebbero stati l’estensione della superficie del territorio comunale e la popolazione.
Le richieste non sono mancate (ben 135) per un totale di oltre 1.000 fototrappole da spalmare in tutto il territorio pugliese. Nella nostra città, come detto, ne sono state assegnate dieci.
La Società ambientale nord barese (Sanb) avrà, allora, altri strumenti (ora bisogna capire, però, quando verranno installate, come saranno e dove soprattutto) per cercare di contrastare un fenomeno da anni tanto fastidioso quanto indecoroso.
E proprio il nuovo gestore dell’igiene urbana di Bitonto, Terlizzi, Molfetta, Corato e Ruvo aveva già annunciato, poco prima di Natale, l’arrivo delle fototrappole (clicca qui per articolo https://bit.ly/2Ns7xtO).
“La posizione – spiega il presidente di Sanb, Roberto Toscano – la decideremo insieme alla polizia municipale”.