“E se avessimo un concerto di campane?”
Fu questa la domanda che un anno fa balenò nella testa
di Padre Fulvio, ex parroco della Chiesa
dedicata a Maria SS Immacolata di Palombaio.
«La comunità ha
sentito l’esigenza di avere un concerto campanario che andasse a completare le due note di cui già eravamo in possesso– ci spiega padre Fulvio –: abbiamo arricchito
il nostro patrimonio di bellezza sia dal punto di vista musicale che artistico».
«Le campane segnano il
richiamo di Dio: questo è stato un naturale prolungamento della storia. Le
vecchie campane erano quasi coeve alla storia della Chiesa, ora c’è traccia di
una comunità che vive».
Ed è stata proprio la comunità, alcune famiglie
generose – i cui nomi sono stati riportati nel bronzo ad imperitura memoria – a partecipare all’acquisto delle quattro
campane benedette la scorsa domenica durante la messa: le due già presenti nella
parrocchia suonavano la nota Do(peso 220 kg) e la nota Fa (95 Kg),
ora si sono aggiunte quelle che suonano il Re(170 Kg, costata 5.440,00 €), dedicata all’Immacolata,Mi (110 Kg, 3.520,00 €), dedicata a san Giuseppe, Sol (70 kg, 2.240,00 €), dedicata a san Vincenzo, e La (50
Kg, 1.600,00 €), dedicata a san Gaspare
Bertone.
«Ora potranno suonare
piccole melodie e scandire il tempo del Signore», conclude padre Fulvio.
Anche il tempo “dell’uomo” sarà presto ristabilito con
le nuove lancette per l’orologio restaurato sulla parete della chiesa: una
unione tra tempo e musica – eterni fratelli di gioia – che speriamo portino
(come scriveva Hermann Hesse) una nuova armonia tra Cielo e Terra, coincidenza
tra il disordine e la chiarezza.