Il suo spettacolo – catturante anch’esso -, per solito, principia quando tramonta quello dei pedatori in campo. Casacca del Napoli col nome eterno di Maradona stampigliato fra le scapole, al triplice fischio finale entra in azione il piccolo fuoriclasse biondo. Busta idonea in pugno e mani inguantate, pattuglia con fare impeccabile e severo tutti gli spalti del Polisportivo Nicola Rossiello, dichiarando guerra alla plastica. Emulo sportivo della Greta mondiale, lo scricciolo è un cecchino infallibile dei pericolosi rifiuti e mostra volto severo a chi, sbadatamente, abbandona una lattina o una bottiglietta. Implacabile e fattivo censore della nostra inciviltà, baluardo indiscusso di uno spirito ecologista tutto da ammirare, pare sia il figlio dell’industre custode della struttura. Di certo, assolve al suo compito con inflessibile professionalità. Un esempio davvero per tanti adulti barbari e stolti.