Chiariamo subito un paio di cose, giusto per evitare malintesi et similia.
Uno. Il sindaco non è ubiquo e quindi non può conoscere a menadito le condizioni in cui versano tutte le strade di Bitonto. Però, qualcuno presso gli uffici tecnici comunali qualcosa dovrebbe saperla.
Due. Il caso che tratteremo oggi non è l’unico in città, ma è esemplare di una situazione tristemente diffusa.
Dunque, siamo in via Raffaele Comes, l’arteria che da viale Giovanni XXIII conduce alla piazza dei Santi Medici (ovvero 26 Maggio 1734).
Il marciapiede che costeggia le case popolari nel mezzo è tutto smangiato, sbreccato, in alcuni punti distrutto e perde ancora pezzi.
I residenti sono imbufaliti sia perché ogni tanto qualcuno cade (“l’altro giorno una signora è inciampata e si è procurata una ferita al capo“, lamentano) sia perché, quando hanno fatto notare lo stato pietoso del cordolo ai responsabili degli uffici di Palazzo Gentile, è stato loro risposto che si tratta di proprietà privata.
“Assurdo, sappiamo benissimo che la zona interna al cancello è privata, ma tutto quello che è sulla via è di proprietà comunale“, commentano amareggiati.