Rubate in città ai proprietari e poi nascoste nelle campagne
circostanti per essere lentamente “spogliate” dei pezzi rivenduti
sul mercato nero degli autoricambi.
È il destino delle macchine
rubate sul territorio bitontino, tre delle quali sono state rinvenute
nei giorni scorsi dagli uomini del Consorzio
Custodia Campi.
Il ritrovamento è stato effettuato ad opera di una guardia, nel corso di un
normale servizio di vigilanza. L’operante si è infatti imbattuto in un fondo
usato dai malviventi locali per nascondere il frutto della loro attività
criminosa.
Nello specifico nella contrada “Antica Morzone” è stata rinvenuta una autovettura MILLE INNOCENTI,
e nella contrada “ Parco dei Colombi”
una FIAT PUNTO.
Poco distante il vigilante ha anche rinvenuto quel che restava di
un’altra macchina, data alle fiamme e riconoscibile solo per il numero di
telaio ancora leggibile.
Immediatamente la guardia ha contatto il Commissariato Pubblica Sicurezza che ha inviato sul posto una
pattuglia.
Dopo i primi rilievi gli agenti hanno accertato che le auto erano state
rubate nei giorni precedenti la data del ritrovamento.
“È ancora fortemente consolidato il fenomeno di rubare le auto nelle
città e di portarle e nasconderle nelle campagne per la successiva cannibalizzazione”, spiegano
dal consorzio Custodia Campi.
“Il nostro impegno – continuano
gli uomini del consorzio – come guardie campestri è quello di
rinvenire tali situazioni all’interno delle campagne e delle proprietà dei
nostri consorziati oltre a quello di prevenire tali fenomeni cercando
di segnalare alle competenti autorità situazioni e movimenti strani
di auto e mezzi in genere lungo le vie e le strade rurali percorse dal nostro
personale di vigilanza”.