Il progetto curricolare “Cantieri di cittadinanza”, avviato ad ottobre del 2022, si inserisce nel quadro dell’insegnamento trasversale dell’Educazione Civica e ha mirato ad incentivare il senso civico e di partecipazione democratica nei bambini della classe V B della scuola primaria “V. F. Cassano” e nei ragazzi della classe II F della secondaria di 1° grado “A. de Renzio”, dell’istituto comprensivo , guidato dal dirigente prof. Saverio Pansini.
Il lavoro è partito dal ruolo sempre più rilevante che la scuola ha assunto nel formare i cittadini attivi e responsabili di domani. Gli alunni hanno riflettuto su come l’educazione alla cittadinanza sia un valore fondamentale da proporre e far crescere nei ragazzi al fine di capire e vivere la condivisione, l’attenzione all’altro, la disponibilità a comprendersi e a rispettarsi sia nella via reale che in quella mediata dai social.
Gli alunni sono partiti dal concetto di “legge” e dal suo valore regolatore nella società civile come strumento di libertà e protezione e non di restrizione. Consequenziale è stata la trattazione della Costituzione come base per costruire una società libera e democratica, degli organi istituzionali e in particolare della funzione del Parlamento quale espressione della sovranità popolare.
I ragazzi, sotto la guida attenta delle docenti Antonia Bucci, Marianna Cuoccio e Silvana Tatulli, sono stati coinvolti in eventi con esperti in diverse materie attinenti al percorso:
1. Gli incontri con il dottor Giuseppe Cariello sull’iter legislativo e sul bicameralismo perfetto
2. L’incontro con l’ex Senatore Giovanni Procacci sul tema: “Cosa chiederesti a chi ha vissuto l’esperienza di Senatore della Repubblica italiana?”
3. Il convegno con l’autore Roberto Alborghetti sul tema: “I giovani e i social: essere cittadini digitali”, preceduto dalla lettura dei libri “Italiani-Italieni” e “(De)generazione digitale”.
4. Gli incontri con il Dirigente scolastico, prof. Saverio Pansini che, in qualità di storico dell’arte, ha evidenziato il ruolo che l’arte gioca nell’educazione delle giovani generazioni quale strumento di cittadinanza.
Fondamentale è stato l’approccio interdisciplinare che ha visto la collaborazione della docente di religione, Vincenza Nova, e di geostoria, Raffaella Mangiatordi.
Per meglio comprendere il significato e il funzionamento delle Istituzioni, i ragazzi sono stati accompagnati in una serie di visite guidate ai luoghi istituzionali della democrazia: il Consiglio della regione Puglia e Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica italiana.
Dopo aver condiviso queste significative esperienze, le classi hanno vissuto un “progetto nel progetto” e hanno maturato l’idea di scrivere una legge che rispondesse ai loro bisogni piuttosto che “trovarsela imposta dai grandi”.
I bambini della classe V B partendo dall’analisi degli obiettivi dell’Agenda 2030 e delle modifiche all’art. 9 della Costituzione relativo alla tutela ambientale, biodiversità e ecosistemi e all’art. 41 che sancisce la tutela della salute e dell’ambiente da parte dell’economia, sono pervenuti all’esigenza di creare un’area verde ubicata nella loro scuola.
I ragazzi della classe II F partendo dal loro vissuto non sempre positivo e spesso dipendente dai social con i relativi rischi di disgregazione sociale e violazione della privacy, hanno approfondito la legislazione europea in materia e delineato una proposta di legge che tuteli maggiormente i minori e regolamenti l’approccio ai social.
In un’ottica di continuità trasversale e di validità educativa del pear to pear, gli alunni hanno sperimentato il confronto democratico tra idee diverse e l’esercizio del voto.
La classe 5^ B, nel ruolo di senatori e la classe 2^ F, nel ruolo di deputati, hanno dibattuto e approvato le loro proposte di legge e il giorno 5 aprile le hanno presentate all’altra camera consentendo di avanzare degli emendamenti.
Il 27 maggio scorso, nell’aula consiliare del Comune di Bitonto il percorso ha raggiunto il suo culmine con la definitiva approvazione delle due proposte di legge.
Gli alunni sono pienamente consapevoli del valore puramente simbolico di questo luogo che non è la sede istituzionale effettiva di approvazione di una legge e che nello specifico la proposta dell’area verde interna al loro Istituto è propriamente di competenza comunale e non nazionale. La scelta di questo luogo istituzionale vicino alla realtà e la presenza autorevole del primo cittadino, avv. Francesco Ricci, ha consentito loro di sentirsi “protagonisti attivi nella propria città” percependo la positività dell’esercizio della politica come cura della polis.
In un’ottica di role play l’appartenenza ai diversi gruppi politici che compongono le due camere è stata simboleggiata da distintivi floreali.