Nel 2022 e nei primi cinque mesi del 2023, la Guardia di Finanza ha eseguito in Puglia oltre 74.000 interventi ispettivi e circa 7.400 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
CONTRASTO DELLE FRODI SUI CREDITI D’IMPOSTA E DELL’EVASIONE FISCALE
Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica hanno permesso di sequestrare crediti inesistenti per un ammontare di oltre 1,3 miliardi.
Sono stati individuati 514 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico), e 3.974 lavoratori in “nero” o irregolari.
Scoperti, inoltre, 13 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 1.229, di cui 20 tratti in arresto. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di oltre un miliardo.
Sono state avanzate 145 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
I 540 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare oltre 217 tonnellate di prodotti energetici e di accertare oltre 180 mila tonnellate consumate in frode.
3.761 sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza.
Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato al sequestro di circa 166 tonnellate di tabacchi lavorati esteri e alla denuncia di 59 soggetti, di cui 18 tratti in arresto.
I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 62 punti clandestini di raccolta scommesse e di verbalizzare 1003 soggetti, di cui 63 denunciati all’Autorità giudiziaria.
TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse nazionali e dell’Unione europea per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.
Le direttive operative impartite per il corrente anno mirano, in particolare, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del PNRR. Ciò anche in ragione del ruolo affidato al Corpo nell’ambito del sistema di governance del Piano.
Complessivamente, in tale arco temporale, i Reparti operativi hanno svolto 5.997 interventi nel settore, cui si aggiungono 1.867 indagini delegate dalla magistratura nazionale – penale e contabile – ed europea (EPPO), al cui esito sono stati denunciati all’A.G. 5.647 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 756 responsabili in relazione all’accertamento di danni erariali per circa 150 milioni di euro.
Le frodi scoperte ai danni delle risorse dell’Unione europea ammontano a oltre 91 milioni mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale sono pari a 9,7 milioni.
In materia di reddito di cittadinanza sono stati eseguiti 2.116 controlli, tutti selettivamente orientati grazie a mirate analisi di rischio sviluppate dalla Componente speciale, che hanno consentito di accertare contributi indebitamente richiesti e/o percepiti per oltre 18,6 milioni di euro e denunciare 2.387 responsabili.
In tema di appalti, sono state monitorate procedure contrattuali per oltre 900 milioni, di cui oltre un milione riferibili a investimenti finanziati con risorse del PNRR.
L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e ad altri delitti contro la Pubblica Amministrazione è stata svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti.
In tale comparto, sono state denunciate, complessivamente, 746 persone di cui 61 tratte in arresto.
CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 116 interventi, che hanno portato alla denuncia di 552 persone, di cui 72 tratte in arresto, e al sequestro di beni per un valore di oltre 137 milioni. A oltre un milione ammontano, invece, i sequestri per usura.
Sono state analizzate oltre 2334 segnalazioni di operazioni sospette, di cui 27 attinenti al finanziamento del terrorismo.
Ai confini terrestri e marittimi sono stati eseguiti oltre 1.159 controlli sulla circolazione della valuta con la scoperta di illecite movimentazioni per circa 13 milioni e l’accertamento di 545 violazioni.
Ammontano a circa 468 mila i sequestri di valuta, titoli, certificati e valori bollati contraffatti eseguiti nei confronti di 277 soggetti, di cui 7 tratti in arresto.
In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa i beni sequestrati ammontano a oltre 18,6 milioni su un totale di patrimoni distratti di oltre 311 milioni.
Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato sono state concluse 28 indagini che hanno permesso di denunciare all’Autorità Giudiziaria 81 soggetti di cui 4 colpiti da provvedimenti restrittivi della libertà personale.
In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 2.147 soggetti, conclusi con l’applicazione di provvedimenti di sequestro e confisca per un totale di oltre 42 milioni di euro. Ammonta, invece, ad oltre 275 milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per l’applicazione delle misure ablatorie.
Tra questi, ai sensi del Codice Antimafia, si annoverano 95 misure di prevenzione nei confronti di soggetti connotati da c.d. “pericolosità economico-finanziaria” ai quali sono conseguiti sequestri per oltre 25 milioni di euro e confische per quasi 6 milioni di euro.
Al contempo, si è proceduto ad un sistematico ricorso alle alternative misure preventive, individuate dal Codice Antimafia nell’amministrazione e nel controllo giudiziario di aziende infiltrate o condizionate dalla criminalità organizzata, per un valore di oltre 2 milioni, tese al recupero della legalità e al reinserimento nel mercato economico di queste realtà imprenditoriali
Sono stati eseguiti, poi, 8.588 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato oltre 2.800 chilogrammi di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina (oltre 1.500 chilogrammi), marijuana (oltre 1.200 chilogrammi) e hashish (oltre 145 chilogrammi), denunciando all’A.G. 651 soggetti (di cui 188 in stato di arresto) e segnalandone 1.187 ai Prefetti.
Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 1.681 interventi, sviluppate 283 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 667 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro oltre 83 milioni di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.
Sono stati, anche, sequestrati oltre 3.000.000 di litri (essenzialmente vini e spumanti) e 1.100 tonnellate di prodotti agroalimentari, recanti marchi industriali falsificati, indicazioni non veritiere nonché oggetto di frode commerciale.
L’attività di contrasto alla pirateria digitale, alla diffusione di contenuti editoriali in rete e alla commercializzazione di prodotti contraffatti e non sicuri tramite vetrine online ha consentito l’oscuramento o il sequestro di 2 siti internet.
OPERAZIONI DI SOCCORSO E
CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di Finanza assicura un’ampia azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani, spesso di dimensioni internazionali.
Le attività si sviluppano attraverso articolate indagini di polizia giudiziaria, avviate e portate avanti anche ricorrendo alla collaborazione con Paesi esteri, nonché mediante il pattugliamento del mare territoriale ed extraterritoriale da parte dei mezzi navali ed aerei del dispositivo aeronavale del Corpo.
I grandi traffici illeciti che danneggiano la sicurezza e l’economia del nostro Paese, infatti, hanno origine in massima parte oltremare e fanno capo ad organizzazioni criminali transnazionali la cui scoperta e disarticolazione presuppone un’azione operativa che – senza soluzione di continuità – si sviluppi con la massima e rapida integrazione fra dispositivo di vigilanza a mare e strutture investigative sul territorio.
Per il Comando Regionale Puglia, questo è possibile grazie ad un dispositivo unitario dislocato lungo tutta la costa della regione, in cui il Reparto Operativo Aeronavale di Bari, con le dipendenti Stazione Navale e Sezione Aerea, si coordina costantemente con i Comandi Provinciali e le altre unità operative presenti sul territorio, scambiandosi informazioni e pianificando ed eseguendo interventi congiunti.
La combinazione fra terra e mare costituisce, dunque, una leva irrinunciabile per consentire al Corpo il pieno assolvimento delle sue missioni istituzionali, permettendo, inoltre, di realizzare un immediato raccordo con l’Autorità Giudiziaria.
Da gennaio 2022 ad oggi, le attività poste in essere dal dispositivo aeronavale del Corpo hanno permesso di arrestare complessivamente n. 18 scafisti e concorrendo al salvataggio di 899 migranti.
La Guardia di Finanza, quale Forza di Polizia e Corpo Armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile ed è chiamata quindi a fronteggiare calamità e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale.
L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.
Nel 2022, il Comando Regionale Puglia della Guardia di Finanza ha impiegato complessive 10.354 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tale impegno, che sta continuando anche nel 2023, ha portato ad un impiego complessivo di 3.941 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.