La violenza in ambito scolastico, in tutte le sue molteplici forme, è una violazione del diritto dei bambini e degli adolescenti all’educazione, alla salute e al benessere. Nessun paese può realizzare un sistema educativo di qualità per tutti, che sia inclusivo ed equo, se gli studenti sono vittime di violenza e bullismo a scuola.
La violenza e il bullismo a scuola possono avere conseguenze devastanti per le vittime: i bambini e i giovani coinvolti hanno difficoltà a concentrarsi in classe, evitano le attività scolastiche, abbandonano la scuola. Questo ha delle ripercussioni negative sui risultati scolastici e sulle prospettive future di educazione e di occupazione. Un clima di ansia, paura e insicurezza è incompatibile con l’apprendimento, e ambienti di apprendimento non sicuri possono compromettere la qualità dell’educazione per tutti gli studenti.
Affrontare il problema della violenza e del bullismo a scuole è essenziale per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals SDGs), in particolare il SDGs 4, che mira a garantire un’educazione di qualità inclusiva ed equa e promuovere le possibilità di apprendimento permanente per tutti, e il SDGs 16, che mira a promuovere società pacifiche ed inclusive. Il monitoraggio dei progressi in tal senso richiede dati accurati sulla prevalenza e sulle tendenze della violenza e del bullismo a scuole, ma anche sull’efficacia delle misure messe in opera dal settore dell’educazione per combattere questi fenomeni. (fonte UNESCO)
Celebrare la Giornata Internazionale UNESCO sulla violenza, bullismo e cyberbullismo a scuola, con un incontro voluto dalla Dirigente Filomena Bruno e dalla Referente di Istituto per le azioni di contrasto e prevenzione al bullismo e cyberbullismo Prof. ssa Teresa Tatulli, con la partecipazione del Vicequestore Dirigente del Commissariato di Bitonto, dott. Vittorio Di Lalla, della Dott. ssa Simona Tundo, psicologa e pedagogista, e del Dott. Pietro Bello, presidente del Club Unesco di Bari, e con il contributo della Prof. ssa Anna Teresa Primavera e delle classi 3I, 3L, 3F, ha contribuito a stimolare la riflessione sul bullismo attraverso una rielaborazione del tema che è partita direttamente dai ragazzi tramite il role playing. L’attività è stata pensata per stimolare il pensiero critico e la capacità di introspezione da parte degli alunni che con una partecipazione attenta e responsabile hanno avuto modo di riflettere su posizioni personali riguardo i concetti di pregiudizio, prevaricazione, luogo comune, diversità e accettazione.
L’Istituto Comprensivo Sylos, Scuola Associata Unesco e il Club per l’Unesco di Bari, hanno fornito oggi un contributo importante alla campagna “Together against bullying” con lo scopo di contribuire a monitorare i progressi verso il raggiungimento di ambienti di apprendimento sicuri, non violenti, inclusivi.