L’associazione di promozione sociale “Io sono mia” cerca persone di qualsiasi età (anche bambini e bambine, se accompagnati) disponibili a partecipare all’annuale slow-mob, organizzato ormai da tre anni dall’associazione in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.
Non serve nessuna competenza teatrale, ma solo volontà e motivazione.
L’evento avrà luogo il 25 novembre in alcune strade del comune di Bitonto, a partire dalla villa comunale.
Saranno gradite adesioni di famiglie, scuole di danza, associazioni, parrocchie, scuole di ogni ordine e grado, gruppi informali.
Chi è disponibile o interessato può contattare l’associazione “Io sono mia” con un messaggio privato su fb entro il 22 novembre.
Tutte le informazioni sull’evento saranno date solo a chi realmente interessato.
Lo slow-mob è stato inventato da “Io sono mia” nel 2014. Si tratta di un nuovo modo di manifestare il disagio, una modalità artistica di esprimere la rabbia, una strada “femminile” per denunciare la violenza. Degli atti teatrali urbani silenziosi e lenti, che non si esauriscono in pochi minuti, ma che restano. Lasciano un’eco. Trafiggono.
Quest’anno a Bitonto il tema è lo stupro.
In Italia, lo stupro è l’unico crimine per cui la vittima viene colpevolizzata più del carnefice.
Questo processo si chiama ri-vittimizzazione e va a ledere profondamente la libertà come donne e come esseri umani.
Il 25 novembre si scenderà in piazza per lottare per la nostra autonomia, per la nostra autodeterminazone, per la nostra libertà.