“I danni delle gelate di febbraio sono davvero spaventosi. Abbiamo atteso la primavera per verificare con precisione l’entità di questo disastro per l’olivicoltura pugliese e italiana: parliamo di una riduzione del 60% della produzione in Puglia, con le province di Bari e Bat particolarmente colpite, e di un miliardo di euro di perdite su tutto il territorio nazionale, tra grave crisi dell’indotto e drastico ridimensionamento del numero delle giornate lavorative”.
Così il Presidente del Consorzio Nazionale degli Olivicoltori, Gennaro Sicolo, durante il convegno “Le sfide dell’olivicoltura pugliese”, tentutosi venerdì a Bari.
“Il problema serio è che i danni si ripercuoteranno ancora a lungo, non solo per la prossima campagna olivicola, perché molti produttori saranno costretti ad interventi straordinari, come il taglio degli alberi al ceppo”, ha proseguito Sicolo.
“La Regione Puglia si attivi rapidamente per delimitare le zone più colpite e chiedere per queste lo stato di calamità naturale – ha proseguito Sicolo -. Venga contestualmente aperto un tavolo di discussione con l’ABI (associazione bancaria italiana), per la sospensione o la rinegoziazione dei mutui in essere”.