Dalla Direzione Generale della Fondazione Opera Santi Medici riceviamo e volentieri pubblichiamo..
“La Fondazione Opera Santi Medici ha rinnovato la sua mission attraverso l’adeguamento del proprio statuto in adempimento al Decreto legislativo 117/2017 che rende concreta la Riforma del Terzo Settore.
Il Presidente don Vito Piccinonna alla presenza del Consiglio di Amministrazione, dei componenti del Collegio dei Revisori dei Conti, del Presidente onorario Mons. Francesco Cacucci, Arcivescovo di Bari-Bitonto, ha firmato il nuovo testo dello Statuto approvato dal Consiglio di Amministrazione con rogito del notaio dott. Roberto Demichele.
Il nuovo Statuto, le cui modifiche sono state precedentemente autorizzate dall’Arcivescovo, frutto di un lungo percorso di riflessione e studio che un gruppo ad hoc di esperti ad intra ed ad extra della Fondazione ha elaborato. durato circa un anno e mezzo, è stato redatto recependo tutte le indicazioni del Codice del Terzo Settore, allargando le prospettive di azione dell’Ente con una più dettagliata declinazione delle attività generali e caratteristiche previste per gli Enti del Terzo Settore, come la Fondazione, che sono chiamati a realizzare all’interno della Riforma.
Inoltre, l’occasione dell’obbligo dell’adeguamento statutario previsto dal citato codice, ha permesso di aggiornare anche il linguaggio dello stesso ai tempi correnti, viste anche le evoluzioni delle politiche di welfare, e di prevedere un nuovo management per una gestione più moderna dell’ente.
L’Arcivescovo nel suo intervento nella riunione del Consiglio ha sottolineato l’esemplarità della Fondazione dal punto di vista dell’operato gestionale e dell’innovazione dei servizi affermando che “grazie a quanti vi operano in essa, non si è smarrito il senso originario che ha illuminato in passato Mons. Mariano Magrassi e don Ciccio Savino quando hanno pensato di istituire la Fondazione, e di don Vito Piccinonna nel presente quale attuale presidente. Si deve dare atto alla Fondazione Santi Medici di essere stata, in questi oltre venticinque anni di esistenza, una realtà che ha realizzato opere di carità innovative che nel nostro territorio diocesano e pugliese non erano presenti: basti pensare alla Casa Alloggio “Raggio di Sole” che accoglie malati di Aids e all’Hospice “Centro di Cure Palliative “Mons. Aurelio Marena”.
Il nuovo statuto che riporterà al posto dell’acronimo ONLUS, quello di ETS (Ente Terzo Settore) entrerà in vigora con l’attivazione del Registro Unico degli Enti del Terzo Settore (RUNTS) che ci auguriamo possa entrare quanto prima in funzione per attuare la grande riforma del Terzo Settore.
A seguito di questo punto il Consiglio di Amministrazione si è soffermato sull’attività che ha caratterizzato la Fondazione in questi ultimi mesi attraversati dall’emergenza sanitaria COVID-19”.