“Non riuscivamo a capire quello che stava accadendo. Era tutto confuso, la gente urlava e correva, il negozio era assediato”.
È questo il commento di una commessa bitontina che, ieri sera, si trovava all’interno dell’Ipercoop “Gran Shopping Mongolfiera” di Molfetta.
Un allarme sonoro e un messaggio vocale, infatti, hanno invitato tutti i clienti ad uscire dall’edificio: “L’evacuazione è scattata per un semplice allarme antincendio che ha, però, generato spavento – chiarisce alla stampa il sindaco di Molfetta, Paola Natalicchio-. Non si è trattato né di un allarme bomba, né di un “pacco bomba” rinvenuto, né di una rapina a mano armata, ma di un falso allarme”.
“In realtà – spiega ai nostri microfoni la bitontina – noi nei negozi non abbiamo avuto percezione di cosa stesse accadendo. Abbiamo solo visto molta gente entrare, altra correre, mettendo in salvo i bambini. Tanti hanno lasciato abiti ed effetti personali nei camerini (che poi hanno recuperato) e si sono messi in fuga anche senza scarpe, tanti si sono buttati per terra tentando di ripararsi”.
“Abbiamo poi lasciato il negozio facendo sfollare la gente dalle uscite di emergenza – continua – e lì la sicurezza ci ha tranquillizzati, spiegando la situazione”.
Sono stati pochi attimi di terrore, in cui la gente ha pensato di tutto: “Noi stessi abbiamo pensato fosse una maxi rapina, alcuni clienti hanno pensato anche ad una bomba. In questo clima di terrore generale, qualsiasi cosa accada fa pensare al peggio. Per fortuna, è andato tutto per il meglio e dopo i primi minuti concitati e pieni di paura, ci siamo poi rasserenati”.
È il caso di dirlo: tutto è bene, quel che finisce bene.