Una task
force composta da consiglieri provinciali uscenti e dagli Stati generali delle
donne. Obiettivo dichiarato quello di espletare tutti gli adempimenti previsti
nella fase di transizione della Provincia di Bari in Città metropolitana, e
fare da raccordo fra i Comuni del territorio e proprio il nuovo ente che
nascerà ufficialmente il 1°gennaio 2015.
È questo il
comitato consultivo deliberato qualche giorno fa dalla giunta provinciale, e
chiesto esplicitamente dal presidente Francesco Schittulli durante l’ultima
sessione del Consiglio dell’ente di via Spalato.
Il ruolo
di coordinatore della Task force sarà affidato al consigliere più
anziano che aderisce, Bruno De Luca, già sindaco di Alberobello, mentre il
ruolo di vice coordinatore sarà ricoperto da una donna indicata
dagli Stati generali, movimento con il quale la Provincia di Bari ha
siglato nei giorni un Protocollo d’intesa finalizzato all’individuazione dei
principi di pari opportunità e democrazia paritaria che dovranno far parte
dello statuto della Città metropolitana.
Oltre che daDe Luca e dal vice coordinatore, la Task force sarà composta dai consiglieri
uscenti Romano Carone, Roberta Chionno, Nicola De Matteo, Vincenzo Di
Gravina, Giuseppe Gentile, Leonardo Lorusso, Anita Maurodinoia, Mattia
Mincuzzi, Nando Rodio, e da Maria Russo, già consulente della Provincia per i
Pit, Progetti integrati territoriali.
Per gli
Stati generali delle donne, invece, saranno presenti Nunzia Bernardini (avvocato), Patrizia Facchini (psicoterapeuta
infantile), Giovanna Iacovone (giurista e docente
universitaria), Caterina Nardulli (sociologa e docente
universitaria), Rosanna Quagliariello (docente universitaria
all’Istituto agronomico mediterraneo), Francesca Romana Recchia Luciani (docente
universitaria) e Tiziana Russo (dirigente Confcommercio).
La
formazione del comitato consultivo è salutato con orgoglio da Schittulli, che
si dice «lieto che il mio appello sia stato accolto e recepito da diversi
consiglieri, in particolare da quelli di minoranza nel segno di una
concreta e proficua collaborazione bipartisan». «Il mio auspicio – conclude
l’oncologo – è che sia l’inizio di un percorso comune di
cooperazione e solidarietà istituzionale, affinché il trapasso dalla Provincia
alla Città Metropolitana possa essere il più fisiologico possibile».