«Non aspettiamo San Sebastiano per far capire alla gente tutto il lavoro che facciamo». A dirlo è iI comandante della Polizia Locale Gaetano Paciullo, che, qualche giorno fa, in occasione della conferenza stampa sul semaforo di via Senatore Angelini ha fatto un resoconto delle attività svolte nei mesi appena trascorsi. Attività intense, nonostante il traffico ridotto, e pericolose, per il frequente contatto con le persone: «Probabilmente molti non sanno tutto il lavoro che abbiamo fatto durante il periodo di lockdown. Abbiamo controllato oltre 6mila persone ed eravamo destinatari anche della nota della prefettura sui controlli sui positivi bitontini e su coloro che erano in regime di isolamento fiduciario. È stato un lavoro stressante e pesante e, come potete immaginare, anche rischioso, tenendo conto che, quando si fermavano le persone, ai posti di blocco, non si conosceva da dove arrivavano e quale situazione epidemiologica ci fosse nella loro città. Tra l’altro, eravamo anche obbligati a segnalarlo alla questura. Era un lavoro che dovevamo fare obbligatoriamente, anche perché ordinato dalla stessa questura».
Il comandante approfitta dell’occasione anche per invitare i cittadini a prepararsi alle modifiche che, in futuro, ci saranno alla viabilità bitontina: «Pensiamo al Lungolama, alla trasformazione di via Magenta e via Traetta a senso unico, all’inversione di via Santoro. Almeno una prima fase del Piano Urbano per la mobilità sostenibile la porteremo avanti e a breve andrà in consiglio comunale per l’approvazione. La città deve cominciare a capire che bisogna dare spazio ai pedoni, che bisogna iniziare a respirare aria più pulita. La città assumerà un aspetto completamente diverso dal punto di vista viabilistico. Mutamenti che indurranno molti di noi a rinunciare al mezzo di locomozione per godere di una passeggiata più salubre».
Prevedendo le inevitabili critiche, infine, Paciullo conclude: «Tutte queste cose sono frutto di uno studio, non di un’invenzione estemporanea. Inviterei qualcuno a leggere le carte del Pums. In un mercoledì anonimo, secondo i dati delle rilevazioni con telecamere, via Traetta in due ore è attraversata da 3200 veicoli. Tutte veicoli che aggrediscono la parte centrale dell’abitato. Non credo che sia possibile questa aggressione di questa viabilità assurda. Bitonto ha 32mila veicoli iscritti al Pra. Ogni famiglia ha 3 macchine, in media. Urge decongestionare la parte centrale dell’abitato».