Michele Muschitiello, insigne nefrologo, studioso appassionato di storia bitontina e poeta, era solito definire coloro che si sottoponevano a dialisi “i penultimi“.
Già, perché essi sperimentavano un rito necessario per continuare a vivere, che si celebrava ogni dì in uno dei pochi reparti superstiti dell’ormai ex ospedale di Bitonto.
Tutti lì a guardarsi negli occhi nella speranza di poter un giorno essere sottoposti a trapianto.
Ecco, niente più della donazione di un organo vitale dà l’idea della catena d’anime che è la nostra esistenza quaggiù.
E allora, due giorni fa, sul prato dello stadio di Rutigliano, un triangolare ha voluto ricordare la grandezza nobile di questo gesto, facendo sfidare Team artisti pugliesi, Dializzati trapiantati e Dottori e infermieri.
Insomma, chi regala per mestiere sorrisi, chi li ha riconquistati per la magnanimità altrui e chi, industre anzichenò, fa sì che ciò accada.
“Continuerò a vivere in te” era il titolo significativo della manifestazione, organizzata da “Emergency for life and rescue”, gruppo volontari di Torre a Mare, con Giuseppe Renna e Enzo De Rosa.
Ben quattro i bitontini – tutti calcisticamente e umanamente gagliardi – presenti nella formazione dei trapiantati e dializzati che ha sbaragliato la concorrenza: Pasquale Verriello, Ivana Natilla, Michele De Santis e Valerio Berardi.
Due vittorie nette per loro: contro gli artisti pugliesi per 3-1, con una rete segnata dal giovane Samuele, figlio della sorridente Ivana, e 4-2 agli operatori sanitari, con gol del bianconero Pasquale.
Insomma, un mini torneo divertente per gridare al mondo quanto sia bella la vita e quanto sia importante donare una parte di sè, anche (o forse soprattutto) quando tutto sembra finito.
Frattanto, finchè ci siamo, diamoci agli altri con tutto il nostro cuore.
In fondo, in questa vita dominata dall’egoismo, è proprio l’amore l’ingrediente che manca.