Don Alberto Battaglia? Riposerà a pochi passi da un altro gigante della chiesa e della fede bitontina, don Cosimo Stellacci.
La decisione è della Giunta comunale con un preciso provvedimento di qualche giorno fa. Tutto parte il 12 gennaio, cioè il giorno successivo la morte di don Alberto: con una nota indirizzata a Palazzo Gentile, il presidente della fondazione “Giovanni XXIII Onlus”, Giovanni Procacci, ha chiesto di individuare nel cimitero un “lembo di terra” che raccolga le spoglie di don Alberto cittadino “a memoria della città che sa onorare degnamente i suoi figli migliori”. La risposta del Comune non si è fatta attendere, considerate le alte qualità morali e virtù civiche di don Alberto, dimostrate soprattutto durante il periodo post bellico, che hanno contribuito alla ricostruzione della comunità civile e religiosa bitontina. Per questo motivo, allora, è stato dato il via libera alla concessione, per 50 anni e a titolo gratuito, dell’area ubicata a sinistra della tomba di don Cosimo Stellacci per una superficie massima di tre metri quadri.
In questo lembo di terra, verrà realizzato, a cura della Fondazione un manufatto idoneo ad onorarne la memoria.