Attenzione. Le immagini che seguono potrebbero urtare la vostra sensibilità.
Se Zuckerberg fosse bitontino e avesse vissuto gli anni di gloria del nostro Palazzetto dello Sport, probabilmente la gallery, disponibile sulla nostra pagina facebook e su instagram, ora sarebbe davvero oscurata.
Perché, è vero, le foto non sono cruente, ma hanno davvero dell’incredibile. Raccontano del tempio dello sport violato, lasciato in preda all’incuria e agli incivili, che possono averne liberamente accesso data la porta aperta. Raccontano di memorie calpestate: quelle del dottor Franco Nacci, che volle la costruzione dell’impianto, del professor Vincenzo Schiraldi, che ne fece campo delle gesta della sua Volley Ball Bitonto, e di tutti coloro che hanno scritto la storia di quella struttura.
Un Palazzetto sorto su un suolo in parte di competenza dell’Istituto Maria Cristina, quindi dell’ex Provincia, e in parte comunale, circostanza che rende problematico strapparlo all’abbandono e ridisegnarne un futuro.
Inutile ricordare che tanti sono stati i tavoli, gli iter avviati per la risoluzione, che al momento non hanno portato alcunché. Se non lasciare tutto com’era, se non peggio, date le condizioni in cui versa ora l’impianto sportivo.
Lasciamo parlare le immagini per noi, allora, perché di fronte a queste scene siamo davvero senza parole.