Quella consumatasi giovedì è l’ultima puntata di una storia che a Bitonto hanno imparato a conoscere oltre 30 anni fa. Dal 1991, l’anno in cui il Consiglio comunale autorizzò la localizzazione della discarica “Ecoambiente” in contrada Torre d’Agera, nella zona artigianale della città.
Dopo tre tentativi a vuoto, l’intera area della discarica è stata consegnata alla ditta “Trivelsonda srl” di Squinzano (Le), che adesso effettuerà tutte quelle indagini geofisiche, geognostiche e le analisi di laboratorio propedeutiche alla eventuale bonifica che dovrà essere effettuata nel caso in cui si dovesse rinvenire l’inquinamento della falda. Si tratta di una svolta importante per una pagina bitontina che ancora oggi fa ancora discutere. Il periodo buio di tutta la storia si ha negli anni 2000, allorchè la discarica di rifiuti solidi urbani, già nel 2008, risultava sotto sequestro perché la falda era gravemente inquinata, mentre nel 2009 la procura della Repubblica ne aveva revocato l’uso chiedendo iniziative celeri per il ripristino ambientale, in realtà mai effettuato finora nonostante le relazioni e sopralluoghi compiute dall’Agenzia regionale protezione ambientale (Arpa) e dall’Università di Bari, hanno stabilito che lì ci fosse ferro, manganese, arsenico, nichel, cromo esavalente e vanadio, tutte sostanze cancerogene che inquinano anche le acque sottostanti. Dopo dieci anni il Comune strappa un finanziamento regionale di 370mila euro per effettuare il fondamentale Piano di caratterizzazione ambientale, utile, tra le altre cose, per verificare l’esistenza di inquinanti nel suolo, sottosuolo e acque sotterranee nonché l’estensione volumetrica dell’inquinamento. Ed ecco, adesso, partire il lavoro delle indagini (dureranno massimo quattro mesi), che aiuterà a capire tantissime cose. «Arrivare fin qui – ricorda il sindaco Francesco Paolo Ricci – non è stato un percorso semplice. E per questo ringrazio tutti gli uomini della Tenenza della Guardia di finanza, il Comando della polizia locale, l’ufficio Lavori pubblici, Ambiente e Legale del nostro Comune».