L’ennesimo episodio di cronaca, l’ennesima rapina che va a
macchiare la dura giornata di lavoro di ragazzi, che hanno deciso di
investire nella loro Bitonto.
Sono le 13.56 di
domenica scorsa, 28 aprile.
Due
uomini, presumibilmente di giovane età, incappucciati e con volto coperto
da passamontagna, fanno irruzione armati
di pistola nel centro scommesse “Planetwin365”
di via Borgo San Francesco.
È una questione di attimi, appena tre minuti
circa: i due entrano nell’ufficio del centro scommesse con disinvoltura, ma
anche con tanta violenza, immobilizzano i proprietari e riescono in tempi rapidi
a fare proprio l’incasso e andare via, con all’esterno probabilmente un
complice ad attenderli in auto per facilitare la fuga.
Un bottino di 540
euro circa, che manda così in fumo l’incasso di una intera mattinata di
lavoro. Una somma di denaro cospicua, se si considera che i weekend sono
storicamente giornate di grande lavoro per i centri scommesse, vista la
concomitante presenza dei più importanti eventi sportivi e calcistici a livello
nazionale ed estero, che richiamano un numero
considerevole di clienti.
Sgomenti i proprietari e i dipendenti dell’agenzia, presente da quattro anni in quell’arteria e che per la prima volta
si ritrova a dover far i conti con una rapina.
C’è rabbia ma anche tanta voglia di reagire e collaborare, per dare
un segnale a tutti, per continuare a dare lavoro a dei ragazzi nonostante il
periodo di crisi e difficoltà. E soprattutto per continuare a credere in una
città che vive ormai quotidianamente questa piaga inarrestabile delle rapine ai
commercianti.
Subito è scattata la collaborazione con le forze dell’ordine, con un video consegnato agli agenti del Commissariato di Polizia che ritrae i momenti del blitz.
Questo è potuto accadere perché sin da subito i titolari del centro scommesse hanno investito in termini di sicurezza e sono anche loro i primi promotori che invitano e incentivano gli altri
commercianti della zona a dotarsi delle telecamere,
in quanto ottimo deterrente alle razzie della malavita.
Più esercizi
commerciali dotati di telecamere, soprattutto esterne, consentirebbero
un miglior presidio delle strade e quindi scoraggerebbero eventuali tentativi
di rapina.
«Non si può vivere ed investire in una
città dove gli imprenditori sono costretti a chiudersi da dietro, nel loro
negozio, per paura di subire una rapina, aprendo solo a chi si conosce – dichiara uno dei proprietari dell’agenzia
scommesse –. Così non si può andare avanti
ed è tanta la voglia di mollare, ma non per quanto successo con il singolo
episodio della rapina, ma perché non si può davvero vivere in questo clima di
grande paura».