Un impianto per la prevenzione e repressione del rischio incendi boschivi e interfaccia urbano rurale con ben tre telecamere di videosorveglianza, una termocamera e un drone professionale con camera termica. Tutto grazie a un finanziamento regionale di 100mila euro.
Bitonto ha potenziato la capacità antincendio boschivo della polizia locale e della Protezione civile e tutto ciò è una buona notizia anche per il parco dell’Alta Murgia. Da Palazzo Gentile la volontà di partecipare al bando regionale è nata dalla constatazione che, nelle ultime campagne antincendio boschive, i sistemi di risposta degli incendi possono essere messi in crisi dalla persistenza delle condizioni favorevoli all’innesco e alla propagazione degli incendi boschivi e come, al verificarsi di eventi di particolare rilevanza, si possono verificare situazioni difficili da contenere coinvolgenti sempre più spesso strutture e infrastrutture in aree boscate e rurali. E, soprattutto dopo alcuni specifici episodi, si è capito come sia fondamentale l’esigenza di un ulteriore rafforzamento dell’approccio integrato alla gestione del rischio da incendi boschivi, con strumenti il cui uso consente la prevenzione del rischio a svolgersi.
Ed ecco, allora, che ci sarà innanzitutto un drone dotato di altoparlante ad alto volume, Elevata autonomia di volo, fotocamera grandangolare 48mp con zoom, ispezione con mappatura del territorio, aggiramento omnidirezionale degli ostacoli. Accanto a questo, ci sarà una termocamere, tre videocamere di sorveglianza avente zoom motorizzato, risoluzione full hd, illuminatore led per visione day/night, telecamera completa di trasmettitore wifi cambium network per trasferimento video presso la centrale operativa. Le attrezzature individuate saranno strettamente connesse con la sala del Centro operativo del comune che si doterà di un pc con monitor più tablet per la consultazione dei dati non solo dall’interno della sala operativa ma anche mentre gli operatori saranno in movimento.