Dopo sei anni di attività, crescita, sviluppo per la scuola “N. Fornelli” il dirigente Carmine Daucelli lascia l’istituto bitontino alla volta del Tecnico Nautico “Vespucci” di Molfetta e Liceo Classico Scientifico “Spinelli” di Giovinazzo. Uno scatto di carriera, quindi, che porta il professionista a lasciare la scuola di primo grado per affrontare una nuova sfida negli istituti superiori.
All’arrivo del dirigente la “Fornelli” contava 1030 studenti, ora ci sono 1145 iscritti nonostante l’alto tasso di denatalità. «In questo periodo abbiamo lavorato veramente bene – commenta Daucelli -. Abbiamo sistemato la scuola da un punto di vista strutturale con la collaborazione dei genitori, dei finanziamenti del governo Renzi con “Scuole belle” e con i pochi fondi che erano a nostra disposizione. Tra tutti gli interventi ricordo lo spostamento della scuola dell’infanzia da via Martucci Zecca, con un incremento attuale da 2 a 3 sezioni».
La scuola è riuscita a portare i propri studenti in un progetto Erasmus + “Thinking… Coding”, un progetto europeo tra scuole, coordinato dal I CD Statale “Fornelli” e che ha visto coinvolti istituti scolastici di Grecia, Macedonia, Romania, Slovenia e Turchia. «La nostra scuola si è piazzata prima in Puglia, sorpassando anche scuole di secondo grado: i nostri 18 bambini sono stati in Slovenia facendo una esperienza che rimarrà indelebile nel loro bagaglio culturale».
Non è mancata, poi, l’attenzione al teatro, alle collaborazioni con le associazioni del territorio, sempre pronti a sostenere progetti ed iniziative con “Airc”, ai progetti con gli anziani: “Anzibam” ne è da esempio, diventato buona pratica a livello nazionale.
E poi c’è “Wel.com.e. Lab – laboratori di Welfare di/per Comunità Educanti”, uno degli 83 progetti selezionati dall’impresa sociale “Con i bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà minorile. Il progetto, finanziato nell’ambito del bando “Nuove generazioni” per un totale di 470 mila euro sarà coordinato dalla cooperativa sociale “Occupazione e Solidarietà” di Bari: «è un importante opportunità per il territorio, in cui si lancia la sfida di valorizzare sistemi di comunità educanti attraverso il coinvolgimento delle scuole. E tra Bitonto, Triggiano, Molfetta, l’unica scuola bitontina è proprio la “N. Fornelli”, che dovrà operare con altre cooperative locali e con la diocesi», ha aggiunto Daucelli.
Non finisce qui. Perché a questo si aggiunge il progetto “Polibris – Poli librari innovativi specialistici”. Il primo circolo sarà sede di uno dei sette poli con una sorta di libreria di quartiere, apertissima alla città, dedicata all’infanzia, alle famiglie alle giovani generazioni. «L’idea è sempre stata quella di avere una scuola aperta e disponibile alle esigenze di tutti: abbiamo avuto Pon di sabato mattina, quando la struttura è regolarmente chiusa, le attività estive in palestra, i corsi di inglese durante il pomeriggio e molto altro, comprese le attività in masseria per stringere legami sul territorio».
Cosa l’ha spinta a dare sempre il meglio? «Sono state le opportunità da offrire ad alunni e docenti, stimolandoli a lavorare in rete. Nonostante in questo istituto non verrà più espletato il servizio mensa per quest’anno, nessun insegnante risulterà perdente posto».
«Un sincero ringraziamento è rivolto al personale scolastico e non, ai genitori e a quanti dell’amministrazione comunale hanno reso possibile un reale miglioramento della struttura e delle pratiche educative e formative per gli alunni», ha concluso il dirigente.
A sostituirlo nel Primo Circolo “Fornelli” la dottoressa Angela Mangini, già dirigente della scuola media “Sylos”.