Botti di Capodanno e i valori di concentrazione delle polveri sottili in città toccano le stelle.
È quanto dimostrato, dati alla mano, dal bitontino Vito D’Alessandro, promotore negli anni scorsi dell’installazione di alcune centraline low cost per monitorare l’inquinamento atmosferico.
Nelle prime ore del 2023, si sarebbe registrato infatti un picco nei valori di concentrazione di PM10 e PM2.5, polveri sottili riconosciute dall’Organizzazione Mondiale della Sanità tra gli inquinanti atmosferici maggiormente responsabili degli effetti negativi per la salute delle persone esposte.
“I botti oltre a far del male ai nostri amici animali, fanno del male anche all’ambiente e alla nostra salute” scrive sui social Vito D’Alessandro.
“Ora, seppur i valori dopo poche ore ritornano a livelli meno critici – continua -, questo non deve esimerci nel riflettere su quanto i nostri comportamenti possano incidere negativamente sulla vita di una comunità intera”.
Tutti i dati sono consultabili al link: https://sensor.community/it/