Non “attenzionate”, ma incluse. Più vicine al centro cittadino, distante solo una manciata di chilometri, ma da cui si sono sempre sentite abbandonate.
Palombaio e Mariotto, frazioni di Bitonto, sognano ora di scrivere un nuovo capitolo grazie ad In.Con.Tra, un piano di valorizzazione e sviluppo dei due territori, messo a punto da Palazzo Gentile.
Centomila euro (50 per frazione) le risorse a disposizione per il progetto, partito dal basso.
Sin da agosto, l’amministrazione comunale ha dato il via ad una serie di assemblee pubbliche. Momenti di confronto per recepire critiche e suggerimenti da residenti, associazioni del terzo settore attive a Palombaio e Mariotto e dalle parrocchie Immacolata e Addolorata, sentinelle delle periferie, che ascoltano e rispondono alle esigenze dei cittadini.
Il risultato del processo di co-progettazione è quindi un piano, che si muove in quattro diverse direzioni, che intercettano tutti i target della popolazione.
Come spiegato dall’assistente sociale Chiara Daddiego, responsabile di procedimento, infatti, il piano si articolerà in una serie di iniziative, alcune già in corso e che proseguiranno per tutto l’anno, rivolte alle diverse fasce d’età: laboratori permanenti che si terranno anche durante campus estivi, eventi sportivi e di animazione sociale, incontri formativi ed educativi e occasioni per la promozione del territorio. Tra gli obiettivi, anche la realizzazione di un opuscolo che possa permettere alle due frazioni di far conoscere le loro tipicità e particolarità.
Le attività, a cura delle associazioni coinvolte nel progetto, “stanno già avendo molto seguito”.
Riusciti infatti gli appuntamenti con “Un libro per sognare”, tenutosi giovedì a Mariotto, o i laboratori per la creazione di vestiti di carnevale, che saranno indossati nelle sfilate di domenica delle due frazioni. E già si contano iscritti per i laboratori teatrali di lunedì e martedì, per il veglioncino di carnevale e per i tornei di ping pong e calcio balilla in partenza il 26 febbraio.
“Abbiamo vissuto finora di eventi che troppo spesso sono fini a se stessi. Ma inseriti in un progetto diventano vita” ha commentato padre Fulvio Procino, che con la sua parrocchia di Palombaio è stato tra i protagonisti della nascita di In.Con.Tra, che “mette in rete professionalità che collaborano e non si ostacolano più”.
“È stata una sfida, innanzitutto di partecipazione, cresciuta incontro dopo incontro – ha commentato Silvia Altamura, assessore al Welfare -. Nessuna proposta è stata scartata, ma sono state concertate e intersecate, per creare una programmazione lunga un anno e che valorizzi a 360 gradi le due frazioni”.
“Grazie a questo intervento progettuale daremo corpo alla vicinanza già espressa sin dalla campagna elettorale. Sin da subito abbiamo messo in campo un preciso modello di governance istituzionale” ha commentato Lillino Avellis, delegato sindaco di Palombaio, a cui ha fatto eco il collega di Mariotto, Sergio Ragno: “La storia famosa dell’ostacolo, del “si sentono lontani dal centro” direi che con questo progetto è stato completamente e definitivamente abbattuto”.
Sarà la fase operativa, ora, a decretare il successo della progettualità, che, secondo il sindaco Francesco Paolo Ricci, potrebbe essere “una buona prassi da segnalare anche agli enti sovracomunali, che spesso impongono progetti, senza concertarli con la base”. E che potrebbe essere anche un esperimento utile per ricavare indicatori importanti e pensare all’ampliamento dei servizi amministrativi nelle due frazioni.
“Questo non è un punto di arrivo, ma di partenza” ha sottolineato il primo cittadino, che già ha fissato il nuovo obiettivo: coinvolgere nel progetto anche il Parco Nazionale dell’Alta Murgia.