Adesione alla Carta di Bruxelles. Adesione alla petizione nazionale che chiede la modifica della legislazione nazionale in tema di infortuni sul lavoro. Entrare a far parte, attraverso l’accesso a programmi europei (es. Civitas – Civinet, Eltis, Epomm, Polis, Life), in una rete internazionale di città attive in materia, sia per partecipare a progetti di conoscenza e scambio di buone pratiche che per accedere a finanziamenti europei direttamente erogati dall’Unione europea. Realizzazione di piste ciclopedonali assieme a interventi sulla regolazione del traffico e sugli spazi di deposito delle biciclette. Sono questi gli impegni che la giunta comunale ha licenziato per la realizzazione del Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums), grande pallino del sindaco Michele Abbaticchio e del vicesindaco Rosa Calò (nonché dell’ex assessore alla Mobilità Maria Gaetana Murgolo), e che, secondo le convinzioni di molti, cambierà la vita alla città. In nome di quel principio bruxelliano delle Smart cities, città molto più pulite, sostenibili e pedalabili. Il Pums dovrà essere redatto secondo precise linee guida regionali ed europee, con il supporto dell’intera cittadinanza, e avrà come elementi snodali i piani di rete di infrastrutture e servizi per la mobilità ciclistica e ciclopedonale.
A tal riguardo, allora, l’amministrazione ha intenzione di accelerare nella realizzazione di un percorso esclusivamente pedonale e ciclabile alternativo a corso Vittorio Emanuele e che colleghi il centro antico, la villa comunale e il park and ride di via Messeni. In realtà, il progetto esiste già e vede il suo punto di partenza in via Garibaldi, che si collegherà con via Repubblica che, a seguito dell’intervento, verrà “invasa” dal percorso ciclabile con eliminazione di pochi parcheggi, superando gli uffici postali centrali e costeggiando la chiesa di S.Francesco da Paola. In modo particolare, in via Repubblica, l’arteria stradale antistante la facciata anteriore della Chiesa, a seguito di sperimentazione trimestrale, verrà pedonalizzata completamente, “liberando” uno spazio strategico per consentire la continuità del percorso delle bici da via Repubblica verso piazza Moro in un’area ciclo-pedonale di collegamento con l’ulteriore percorso ciclabile da delineare sulla medesima piazza. Da piazza Moro, poi, si arriva all’intersezione stradale via Matteotti, via Repubblica, corso Vittorio Emanuele, che sarà oggetto di un intervento che prevede la rimozione dello strato di asfalto presente all’interno delle piazzole delineate e della rotatoria e interventi riguardanti l’impianto di illuminazione con corpi illuminanti a parete incassati e l’impianto di smaltimento delle acque meteoriche. L’area, inoltre, oltre a favorire il collegamento tra le due aree pedonali di piazza Cavour e piazza Moro con la indicazione di uno specifico percorso ciclabile, si trasformerà in zona a traffico con velocità ridotta a 15 km/h per le auto in entrata, con diritto di precedenza a favore delle bici e dei pedoni.