Non solo una velocità di connessione altissima (fino a 1gb/s) direttamente nelle mura di casa grazie ai lavori, avviati da un paio di anni, da Open Fiber (e quindi dagli operatori autorizzati, che qui si appoggiano), ma a breve anche tramite “FiberCop S.p.A”, società fondata ad aprile da Telecom Italia.
La città dell’olio e del sollievo, allora, continua gli investimenti nella copertura, quanto più massiccia possibile, di rete Fiber to the home, alias FTTH, ossia la fibra purissima a casa e non più fino alla cabina telefonica.
L’ultima novità è datata pochi giorni fa, allorchè la Giunta comunale ha dato il via libera al “Progetto di rete telefonica in fibra ottica FTTH per lo sviluppo della Banda Ultra Larga nel Comune di Bitonto” presentato a giugno proprio da FiberCop S.p.A.
L’intervento prevede “la realizzazione della rete secondaria FTTH per la totale copertura degli edifici presenti sul territorio al fine di consentire il raggiungimento di una velocità di connessione fino ad 1 Gbit/s e la graduale sostituzione della rete in rame esistente, e la realizzazione di nuovi armadi, l’utilizzo di parte delle infrastrutture aree ed interrate esistenti, nonché lo scavo di nuovi tratti di rete in fibra con la tecnica della minitrincea (10 cm di larghezza e 35 cm di profondità) e/o della trincea tradizionale (40 cm di larghezza e 110 cm di profondità)”.
Tutto avverrà per fasi con richiesta di autorizzazione e successiva realizzazione di uno o più lotti, con manomissione del suolo pubblico.
Con tutte queste progettazioni e autorizzazioni, da Palazzo Gentile azzardano anche una previsione: completare il progetto di sviluppo della fibra pura entro il 2023.