Parcheggi selvaggi, barriere architettoniche, efficienza degli scivoli per disabili, taxi sociali e figura del Disability Manager.
Di questo e tanto altro, ieri, ha parlato Domenico Rucci, cittadino da sempre attento al tema della disabilità, ha parlato ieri insieme al sindaco Francesco Paolo Ricci e all’assessora al Welfare Silvia Altamura.
A riferirlo è lo stesso Rucci, spiegando al primo cittadino tutto quel che impedisce a Bitonto di essere una città a misura di disabile: «Abbiamo parlato della cattiva abitudine di parcheggiare le auto sugli scivoli e nei posti riservati ai disabili. È emersa l’importanza di coinvolgere i vigili nella sensibilizzazione della cittadinanza. Nei prossimi mesi, il Comune lancerà una campagna di sensibilizzazione sui social».
«Ho chiesto di essere inserito in un registro affinché, al termine dei lavori sugli scivoli in città, venga convocato per testarli in maniera volontaria e gratuita. Questo permetterà di evitare la chiusura e riapertura dei cantieri, risparmiando risorse alla comunità» continua Rucci, annunciando una passeggiata, insieme al primo cittadino, nella zona di Via Traiana e nei pressi di altre aree, come piazza Caduti del Terrorismo, per verificare gli scivoli di nuova costruzione, che attualmente presentano un dislivello molto alto: «Anche se in attesa di nuovo asfalto, questi scivoli devono essere a un livello accettabile».
«Abbiamo discusso della necessità di strutturare meglio il servizio di taxi sociale e di pubblicizzarlo adeguatamente sul sito del comune» aggiunge, sottolineando anche la necessità di superare le barriere architettoniche presenti in molti esercizi commerciali attraverso la distribuzione delle rampe scoiattolo: «Dopo aver testato le rampe in passato presso la biblioteca, queste rampe saranno distribuite agli esercenti per superare le piccole barriere architettoniche sia nella città vecchia che nella città nuova, rendendo gli esercizi più accessibili».
«È cruciale avere un punto di riferimento per le varie tematiche sulla disabilità. Purtroppo, ho notato che in città c’è una totale mancanza di alfabetizzazione riguardo questi temi – conclude Rucci, invocando la figura del Disability Manager -. Molte persone non sanno nemmeno come richiedere un ausilio come un tutore o una carrozzina presso l’Ufficio protesi, né conoscono i diritti di agevolazione offerti dal comune. È fondamentale che le istituzioni si impegnino di più per sensibilizzare e formare adeguatamente sia i professionisti che il pubblico. Solo così potremo garantire un vero supporto e inclusione per tutte le persone con disabilità. I disabili non sono numeri, ma persone che ambiscono ad avere una vita attiva e a godersi la città. Bitonto è un comune che offre bellezze architettoniche e storiche e merita di essere vissuto da tutti, senza distinzioni. Non ci devono essere cittadini di serie A o serie B. Tutti siamo uguali. Non bisogna abbassare la guardia. Dobbiamo proiettarci verso il futuro con maggiori opere e attenzione nei confronti delle persone fragili e disabili».