Non c’è pace per i cittadini bitontini.
Non c’è giorno che passi senza una brutta notizia.
Dunque. Nel giro di
una settimana, da segnalazioni varie di alcuni lettori, siamo già a quota tre
auto incendiate in città.
L’ultimo
regalo di fuoco, questa notte, intorno alle 2 in una strada centrale come via
Repubblica.
Ovviamente,
tutto secondo il rito: il boato che violenta il sonno dei cittadini onesti, le
fiamme che incrociano le poche luci natalizie, l’intervento delle forze dell’ordine
e dei vigili del fuoco, il rogo infame domato e la mano che ha appiccato l’incendio
che resta ignota.
Le piste da
seguire saranno sempre le stesse.
Un maniaco degli accendini in servizio permanente effettivo.
Il racket delle
estorsioni che cerca la via più “calda” per avere ragione di qualche commerciante
renitente.
Un gruppo di fanciulli scioperati in vena di bravate.
Perfino quella
più comica, l’autocombustione.
Intanto, al netto di qualsiasi accanimento mediatico presunto (molto
presunto), viviamo nel terrore.
Ed è un fatto, purtroppo, incontrovertibile.
Punto.