“Emergono in Puglia gravi carenze di risorse a sostegno delle maggiori fragilità. È il caso dell’assistenza domiciliare integrata (ADI ex art. 88 del Regolamento Regionale 4/2007) destinata ad anziani e disabili non autosufficienti, erogata a singhiozzo o interrotta bruscamente per insufficienza di fondi”. Così il consigliere regionale di Forza Italia Domenico Damascelli, che ha depositato un’interrogazione urgente in Regione all’assessore al Welfare, per sollecitare l’immediato sblocco dell’impasse.
“La Regione – prosegue – non può abbandonare queste persone e le loro famiglie, privandole di un’assistenza necessaria per alleviare condizioni di pesante disagio. Un’assistenza che deve essere garantita senza soluzione di continuità”.
“Ultimo caso – spiega il consigliere Fi – nell’ambito sociale Bitonto-Palo del Colle, dove l’ADI, già interrotta per gli utenti palesi, dal 1° febbraio è stata sospesa anche per quelli bitontini. Eppure il servizio domiciliare è fondamentale per dare sollievo e supporto alle famiglie nel gravoso compito di cura quotidiana dei propri cari, anziani e disabili. Con l’approvazione della legge regionale 9/2017 sono state ridefinite le procedure in materia di autorizzazione all’esercizio e di accreditamento delle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private, ma non è stato ancora emanato il relativo Regolamento, nonostante siano trascorsi quasi tre anni dall’approvazione della legge. Nelle more dell’aggiornamento, in quasi tutti gli ambiti territoriali regionali il servizio ADI viene già erogato con il sistema dei buoni servizio, grazie ai quali i beneficiari individuano in autonomia, da catalogo telematico, i soggetti a cui rivolgersi, già accreditati”.
“Ma quel che ha gettato le famiglie nello sconforto – aggiunge – è la mancata apertura della finestra temporale per le domande online di accesso ai buoni servizio ADI, annunciata per il 1° febbraio e poi cancellata. La Giunta provveda ad approvare il Regolamento senza più indugi, e disponga immediatamente l’apertura delle domande di accesso online ai buoni servizio per l’assistenza domiciliare integrata, per l’utenza a cui è stata interrotta”.
“Non si possono condannare le persone più fragili della nostra Puglia ad una drammatica incertezza, lasciando sole famiglie già duramente provate dalla malattia e costringendole a trovare soluzioni di emergenza per assistere i propri cari”, conclude Damascelli.