Da un lettore riceviamo e volentieri pubblichiamo.
“Gentile Redazione,
Speriamo di non ritrovarci, il 31 pomeriggio, a vivere quel che abbiamo passato il giorno della Vigilia di Natale. A cacciare letteralmente, facendo dei turni tra parenti, orde di ragazze e ragazzi che continuavano a intrufolarsi nella strada della nostra abitazione, un vicolo un po’ più nascosto del centro storico, urinando in ogni angolo.
Ma è una situazione vissuta da un po’ tutti i residenti del centro storico, specie di chi abita a piano terra o nei bassi. Le giustificazioni dei giovani? Le più disparate: “I bagni pubblici non ci sono”, “I bar non ci fanno fare pipì”, “C’è fila e ci scappa”. E così ci siamo ritrovati a cacciarli e a litigare, arrivando a tavola per festeggiare la Vigilia, già con lo stomaco sottosopra.
E allora speriamo di non ritrovarci a vivere lo stesso disagio anche il 31 per San Silvestro: non vogliamo che il centro storico sia “spento”, semplicemente che ci sia prevenzione e servizi. Per consentire a tutti la libertà del divertimento, ma anche a noi la libertà di poter vivere sereni le feste nelle corti delle nostre abitazioni.
Che ci siano più bagni chimici, che siano segnalati i bagni pubblici comunali, che siano aperti, che ci sia più vigilanza, per assurdo anche qualche transenna per impedire il passaggio nei vicoli più “bui””.