Sessanta sanzioni nell’arco degli ultimi quattro mesi, quaranta siti ripuliti dai rifiuti abbandonati soprattutto nelle strade extraurbane. Sono i dati, aggiornati ad oggi, di alcune delle azioni di contrasto del fenomeno del littering che a Bitonto e nelle frazioni di Mariotto e Palombaio «è in fase calante a Bitonto, ma non abbassiamo la guardia». Lo dichiara l’amministratore unico della Sanb, Roberto Toscano, nella conferenza stampa tenutasi, ieri, nella sala degli specchi di Palazzo Gentile. «Un buon risultato raggiunto in lavoro sinergico con l’amministrazione comunale e la polizia locale», ha sottolineato il sindaco Francesco Paolo Ricci. «L’abbandono illecito di rifiuti, specialmente nelle aree periferiche ed extraurbane, è un problema diffuso su tutto il territorio regionale». È un fenomeno complesso che richiede massima attenzione. «Non nasce con il porta a porta -ha sottolineato Cosimo Bonasia, assessore alla polizia locale-, anzi soprattutto con l’apertura dei due centri di raccolta siamo riusciti ad arginare per lo meno l’abbandono di quella frazione di rifiuti provenienti da campi edili». Con l’installazione di fototrappole, servizio affidato da Sanb a un’azienda esterna, l’azione di monitoraggio è stata intensificata. Gli occhi elettronici nascosti sono collegati ad un server, le cui registrazioni sono visionabili dalla polizia locale. Nel rispetto della legge sulla privacy c’è un cartello di avviso nelle aree videosorvegliate, scelte dopo la valutazione d’impatto ambientale da parte del responsabile della protezione dati (dpo) del Comune. «Le telecamere vengono spostate continuamente, non sono sempre in una determinata zona. Cerchiamo, pertanto, di tenere sotto controllo tutto il territorio comunale», ha spiegato il comandante della polizia locale, Silvana Dimundo. Dalle immagini è stato rilevato che «nel nostro territorio ci sono trasgressori seriali» e che, in generale, «non sono solo i bitontini ad abbandonare i rifiuti». In tale ambito va fatta, inoltre, una differenza tra le persone fisiche e quelle giuridiche che commettono l’illecito, alle prime vengono comminate sanzioni amministrative, alle altre denunce penali che al momento, a quanto pare, non sono ancora emerse. «Stiamo valutando con il sindaco -ha aggiunto Dimundo- la possibilità di emettere un’ordinanza per prevedere importi più alti per le sanzioni che ora ammontano a poco più di cento euro». In più, «sono in arrivo nuove telecamere sul territorio comunale grazie a finanziamento ministeriale di 250 mila euro», ha annunciato Ricci. Non sono queste, però, le uniche novità. «Abbiamo reperito risorse aggiuntive, che non graveranno sulla tari, per la terapia d’urto contro l’abbandono dei rifiuti -ha detto Toscano-. Ci sarà una nuova impennata dopo ferragosto. È pronto il calendario per le bonifiche di cui si occupa la Sanb». Ad oggi, sono circa quaranta le aree ripulite e i dati rilevano anche «interventi periodici su uno stesso sito -ha specificato-, alcuni con frequenza giornaliera come in via Solferino». In quanto alla Tari, «stiamo lavorando per la tariffazione puntale», ha ricordato il sindaco. «Se vogliamo abbassarne il carico fiscale -ha concluso Bonasia-, l’appello è che tutti i cittadini si impegnino affinché questo ciclo della raccolta e smaltimento dei rifiuti sia virtuoso e collaborino nel segnalare eventuali azioni illecite».