Dopo Campania, Molise e Calabria, la Puglia è la quarta regione che
avvia i lavori per la realizzazione della nuova rete di nuova generazione in
fibra ottica, a banda ultralarga, che ha l’obiettivo di fornire
connettività con banda ultralarga in 148
nuovi comuni per favorire il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea.I cittadini pugliesi avranno
finalmente la possibilità di usufruire di servizi a 30 Megabit.
Tra i 148 comuni, s’inserisce anche Bitonto: i tecnici hanno cominciato
proprio ieri i lavori su via Traetta. «Abbiamo
già fatto presente – spiega il Comandante
Gaetano Paciullo – che sarebbe bene
continuare subito con via Matteotti per l’interramento dei cavi, così da non
bloccare ulteriormente una grande arteria stradale e non rovinare ulteriormente
l’asfalto. Ad ogni modo ci sarà soltanto per il breve periodo dei lavori il divieto di sosta con un tracciato molto
stretto, ma le macchine potranno comunque circolare».
Questo intervento, cofinanziato da Telecom
Italia e Regione Puglia, si
inquadra all’interno del Piano
Strategico nazionale a Banda Ultra Larga.
Telecom Italia si è aggiudicata, infatti, il Bando per la Regione Puglia
relativo alla concessione di un contributo ad un progetto di investimento per
la realizzazione di nuove infrastrutture ottiche passive abilitanti alle reti
NGAN, in grado di erogare servizi innovativi a cittadini, imprese e pubblica
amministrazione.
Il Bando, emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso
Infratel Italia, la società del Gruppo Invitalia incaricata di attuare il Piano
nazionale Banda Larga e il Progetto strategico Banda Ultra Larga, e approvato
dalla Commissione europea, prevede un finanziamento pubblico di 61,7 mln di euro grazie all’utilizzo
dei fondi pubblici, a cui si aggiungono 33,3
mln di euro di investimento da parte di Telecom Italia.
«I requisiti per la
selezione dei Comuni – spiega il sindaco Michele Abbaticchio – erano, tra i tanti, il reddito procapite e
la diffusione di aziende ed è un fattore importante per la nostra città.
Bitonto, infatti, fa parte dei pochi comuni che non avrà la
fibra indownstream (passiva), ma i 10 Mbps in upstream (attiva) su architettura
FTTCab (o FTTC), finanziati direttamente da Telecom».
Ma tra le preoccupazioni dei cittadini –
visto che le promesse vanno avanti dall’epoca Valla-, restano le frazioni di Mariotto e Palombaio: «Assicuro –
conferma Abbaticchio – che anch’esse avranno la fibra ottica assieme alla Zona Artigianale».
Il percorso di Telecom e della Regione si
è attuato (nella giunta Vendola, con l’assessore allo Sviluppo
Economico, Loredana Capone) per rendere la
Puglia competitiva, veloce, agile e con una burocrazia più efficiente.
Entro il primo semestre 2016 si avrà la copertura di
148 nuovi comuni, ossia i 45 già indicati dal Ministero dello Sviluppo
Economico e da Infratel nel Bando di gara più altri 103 comuni, rivolgendosi a
circa 2,7 milioni di abitanti, attraverso oltre 5mila chilometri di fibra
ottica.
I comuni interessati
potranno sfruttare, su tutte le aree coperte, un’infrastruttura ultrabroadband
che potrà consentire collegamenti con velocità da 30 fino a 100 Megabit al
secondo, accelerando in questo modo l’accesso ai servizi digitali innovativi
rivolti a cittadini, imprese e istituzioni locali.
Per raggiungere questo risultato verranno adeguate
da Telecom Italia 192 centrali, che
consentiranno così di abilitare oltre 1,2
milioni di unità immobiliari a 30 Megabit al secondo e più di 1100 edifici – tra cui 390 sedi della Pubblica Amministrazione
centrale e locale e 185 delle Forze Armate, circa 550 istituti scolastici e
uffici della Pubblica Istruzione, oltre 40 ospedali e strutture sanitarie –
a 100 Megabit al secondo.