Un secondo casello autostradale in città, ubicato a servizio dell’asse produttivo e industriale della strada provinciale 231, della zona ASI e dello sbocco al Porto di Bari. Rigorosamente “camionale”, perché porterà tutti i mezzi industriali a sceglierlo come infrastruttura privilegiata per accedere alla zona industriale di Modugno e persino al porto del capoluogo di Regione.
Con pesanti e importanti – si spera, per lo meno – ricadute di sviluppo e occupazionali sull’intero territorio.
Per il momento – è bene ribadirlo – c’è soltanto il progetto, che si chiama “Strada del Levante”, la mente (quindi la Città metropolitana di Bari) e i primi passi attuativi, leggasi conferenza di servizi svoltasi ieri l’altro.
Il sindaco Michele Abbaticchio, nonché vicesindaco metropolitano, ha dato comunque i primi dettagli.
“A livello strategico – sottolinea -, è importante per due motivi: da un lato perché Bitonto sarà servita, anche dalla parte Sud e più interna, da questo secondo casello che raccoglierà, quindi, tutto il turismo proveniente da Matera e l’area murgiana. Dall’altro, invece, perché è il primo step verso il raddoppio delle corsie della strada provinciale 231, che arriverà fino all’incrocio con Palombaio. È un risultato storico che spingerà le grandi multinazionali (quindi, per intenderci, la speranza è che si ripeta l’esempio di Amazon) a investire ancora di più sul territorio e una delle conseguenze più belle della nostra scelta, fatta nel 2016, di rendere omogenea e servita l”area industriale “a mosaico” e che di fatto va considerata come tale”.
Poi c’è dell’altro: “Tutto questo significa che i progetti che presentiamo e i finanziamenti che riusciamo a ottenere non sono progettati solo per vincere il finanziamento stesso, ma è sono tutti frutto di una programmazione sovracomunale che ho il privilegio di elaborare e condividere con il sindaco metropolitano Antonio Decaro”.