«Questo è il biglietto che ci porterà domani (ieri, ndr) a Roma per svolgere gli adempimenti burocratici necessari per accedere venerdì alla Camera. È un biglietto del treno in classe supereconomica. Noi non prendiamo autoblu e aerei. Facciamo di tutto affinchè i soldi che gli italiani spendano per avere la democrazia in Italia siano ridotti. Si parte da queste piccole scelte. Si inizia a ragionare come se i soldi spesi fossero i tuoi. Perché se lo fossero non spenderesti tanto per arrivare a Roma, ma prenderesti un treno in seconda classe, come se dovessi fare un normale viaggio».
Sono state queste le parole pronunciate domenica, sul palco di piazza Padre Pio, al comizio di ringraziamento agli elettori, da parte della neodeputata Francesca Anna Ruggiero. Parole pronunciate mentre nella mano brandiva il biglietto che il giorno successivo l’avrebbe portata nella capitale per svolgere le pratiche necessarie per la proclamazione alla Camera che avverrà venerdì 23 marzo.
Il concetto è stato ribadito anche sulla pagina Facebook, dove Ruggiero, postando l’immagine del biglietto, ha ribadito: «Oggi partiamo per Roma per la proclamazione. Stiamo arrivando! Con le mani libere e in esse solo il biglietto in classe super economy, per non incidere troppo nelle tasche dei contribuenti. Ci rivediamo presto per rendicontare direttamente cosa sarà successo a Montecitorio in questa importantissima settimana».
Un post che ha scatenato decine e decine di commenti critici e sarcastici. Il biglietto, infatti, a discapito delle parole pronunciate e scritte, è per la prima classe del Frecciargento partito ieri da Bari alle 18.14 e diretto a Roma. Non per la seconda classe. Di super economy c’è la tariffa, che per la prima classe ammonta a 49,90 euro, mentre per la seconda è di 24,90 euro.
Parliamo di cifre comunque tutt’altro che alte, come sottolineano i pentastellati e i sostenitori della neodeputata, cercando di difenderla dagli sfottò e dagli attacchi, a tratti esagerati, dei critici.