Lizia De Leo, socia della FIDAPA, ha organizzato un laboratorio cinematografico che si terrà da gennaio a maggio presso l’ex Convento dei Cappuccini. Il primo appuntamento sarà quello del 25 gennaio alle 17.30.
Andrej Tarkovskij, un grande regista, sceneggiatore e attore sovietico, affermò: “Il cinema è l’unica forma d’arte che – proprio perché operante all’interno del concetto e dimensione di tempo – è in grado di riprodurre l’effettiva consistenza del tempo – l’essenza della realtà – fissandolo e conservandolo per sempre”. Associare il cinema alla riflessione non è che un buon modo per scambiare idee e sentirsi arricchiti a livello culturale. Ricco è il programma del cineforum che Lizia De Leo, socia della FIDAPA, ha organizzato. Sono stati scelti dei film attinenti a temi ben precisi. L’itinerarium cinematografico partirà, il 25 gennaio, con “Giulia”, un film drammatico di F. Zinnemann che è stato prodotto negli Stati Uniti e dura 113?. Il dibattito verterà sull’amicizia. Il 22 febbraio parola del giorno sarà fede e verrà proiettato “Cento Chiodi”, un film drammatico di Ermanno Olmi. E’ un film che stato prodotto in Italia e che ha la durata di 93?. Se c’è fede, c’è perdono: nella giornata del 22 febbraio con “Fhilomena”, un film drammatico di Stephen Frears, prodotto in Inghilterra-Usa-Francia nel 2013 e di 96?. Il 15 marzo sarà proiettato “Viva la libertà” di Roberto Andò, prodotto in Italia nel 2013 e di 94?. Filo conduttore di questa giornata sarà la libertà. Invece, il 12 aprile attraverso la commedia “Midnight in Paris” di Woody Allen si rifletterà sul tema dell’immaginazione. E’ un film che è stato prodotto nella Spagna e negli Usa nel 2011 e dura 100?. Ultimo appuntamento sarà quello del 17 maggio con “Harem Suare” di Ferzan Ozpetek, prodotto tra Italia e Turchia nel 1999. Attraverso questo film drammatico di 110? si rifletterà sull’ambizione. Il cineforum si terrà sempre all’interno dell’ex Convento dei Cappuccini, alle 17.30, grazie alla disponibilità di don Vincenzo Cozzella.