E’ stata inaugurata venerdì scorso, presso il Museo archeologico Fondazione “De Palo-Ungaro” la mostra intitolata “Ulivo, icona di Puglia” del maestro Enzo Morelli.
Durante la serata, dopo l’introduzione, puntuale e pensosa come sempre, del prof. Nicola Pice, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Valentino Losito, ha parlato del “valore civile del dono e della gratuità” e dei quadri dell’artista (uno dei quali offerto all’istituzione ospitante) “che raccontano i nostri sentimenti, come se fossero loro a visitare e a guardare il nostro cuore, mettendolo a nudo“.
Lucia Anelli, critico d’arte, ha illustrato le opere, sottolineando “l’immediatezza e la coerenza” del percorso creativo di Morelli.
“Ogni dipinto è un autoritratto meditativo, capace di coniugare sogno e mediterraneità. Perché Enzo non solo descrive con lirismo ispirato la natura, ma la attraversa cogliendone l’incanto e i segreti, che canta con anima pure. Perciò si può parlare di poesia“, ha osservato con consueta acutezza Anelli.
E a conferma di questo accattivante connubio fra colori e parole, il professor Franco Martini ha recitato, con voce profonda e suadente, versi preziosi di Angela De Leo, Anna Santoliquido, Raffaele Nigro e Antonella Campione (figlia d’arte e di critico d’arte, Michele il noto genitore essendo) che hanno commosso i presenti non meno delle tele.