Immagine

WEB PROJECT MANAGER
Alessandro Intini

mercoledì, 14 Maggio, 2025
No Result
View All Result
Immagine

DIRETTORE DA BITONTO
Mario Sicolo

DaBitonto.com
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Cultura e Spettacolo
  • Sport
  • Aziende
  • Rubriche
DaBitonto.com
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Cultura e Spettacolo
  • Sport
  • Aziende
  • Rubriche
No Result
View All Result
DaBitonto.com
No Result
View All Result

Home » “Tu non sai”. La poesia a teatro: quante emozioni sulle orme di Alda Merini

“Tu non sai”. La poesia a teatro: quante emozioni sulle orme di Alda Merini

Spunti di riflessioni e rapinoso incanto: ecco il miracolo dello spettacolo firmato Cecilia Maggio

Domenico Achille by Domenico Achille
4 Aprile 2015
in Cultura e Spettacolo
“Tu non sai”. La poesia a teatro: quante emozioni sulle orme di Alda Merini
Condividi con FacebookCondividi con WhatsappCondividi via Email

TU NON SAI

Sulle orme di Alda Merini

Una data che è un giorno, ma dovrebbe essere tutti i giorni: 29 marzo 2015, teatro Tommaso Traetta, la regista Cecilia Maggio, titolare
della compagnia “attoREmatto”,  porta in
scena una sua nuova creazione: “Tu non
sai”.

A dare vita a questo suo nuovo lavoro sei innamorati della superba
arte della recitazione che fa del teatro il mezzo più intrigante per
emozionarsi: Annamaria Antonino, Milena Achille, Fabiola Aresta, Dana Marino, Francesco
Mitolo, Maria Sicolo
.
Soltanto sei attori, sufficienti per sortire l’effetto
desiderato: catturare l’attenzione dell’uditorio, immergerlo nel tema che si
porta in scena, stabilire una sorta di feeling tra attori e pubblico, affinchè
si senta parte integrante del tutto, direttamente coinvolto in certe dinamiche
emozionali che temporaneamente si sottraggono dal contesto reale, per farlo
lievitare come una piuma che si lascia cullare adagiata ai leggeri strati di
aria.

E’ questa la magia di un teatro fatto bene. Non bastano i
normali canali della comunicazione che si mettono in campo per dialogare con il
pubblico e di cui il teatro si serve: parole, musica, luci, mimica, gesti, ma è
necessario di più, molto di più. E’ necessario che chi è sulla scena spinga la
platea, attraverso la recitazione, ad una azione empatica che lo coinvolga
direttamente, che lo faccia divenire protagonista, oltre che spettatore, della
storia; vivere in diretta e non in modo virtuale, ma reale, quei sentimenti di
cui si vuol fare conoscere l’esistenza con tutte le sue variabili, le sue
sfumature. Quelle stesse emozioni che l’attore, per quanto nella parte, non
avverte, non vive direttamente, perché la sua è soltanto finzione, il suo è
solo lavoro. L’attore finge, lo spettatore è portato a viverle realmente.

Anche un non vedente avrebbe colto, percepito quelle
sensazioni, anche le più larvali, che si trasfiguravano in emozioni, in
turbamenti dell’anima, evoluzione necessaria per future riflessioni. Questo
perché per certi tratti era più efficace chiudere gli occhi ed ascoltare parole
e suoni che, scandite secondo un ritmo ed una irruenza efficace, facevano
breccia, non di rado lacerandolo, nel cuore di tutti coloro che pongono la
dignità umana come valore assoluto.

Questo è il miracolo di uno spettacolo degno di essere
considerato, di essere visto e questo è stato “Tu non sai”.

Non è soltanto l’inizio di una poesia della poetessa Alda
Nerini, ma per la circostanza, poteva essere anche l’inizio di alcuni frammenti
della sua vita , legati alla sua difficile e travagliata storia, costellata da
quella sofferenza dell’anima che giammai l’ha abbandonata, frutto di lunghi
periodi trascorsi, forzatamente, in manicomio.

“Tu non sai” quanto il disturbo mentale abbia fatto paura…

“Tu non sai” dei manicomi-lager, fosse comuni in cui
venivano emarginati i “matti”…

“Tu non sai” cosa volesse dire essere derubati,
saccheggiati, violentati nel corpo e nello spirito…

“Tu non sai”…

Una poetessa e il manicomio, due realtà che si incrociano,
si incastrano, per uno sberleffo di cattivo gusto di un destino avverso, ma che
hanno fatto parte integrante della società italiana di un tempo non molto
lontana, di cui, in parte, non andare fieri, se non fosse per la
straordinarietà di una donna che ha saputo trarre dal male tutto il bene , come
la scena in parte ha messo in luce, e i suoi versi, tratti dalla sua prima
opera in prosa “L’altra verità-diario di una diversa”, esplicitano chiaramente:
“Io la vita l’ho goduta tutta…perché mi piace anche l’inferno della vita…per me
la vita è stata bella perché l’ho pagata cara”.

Grazie Cecilia per aver dato a tutti l’opportunità di
cogliere spunti per varie riflessioni su alcuni tasselli che insieme modellano
la vita di ogni singolo individuo: l’essenzialità delle relazioni umane,
l’importanza della poesia che ti sostiene sempre e comunque, la fede nella
possibilità di un futuro migliore, la necessità di credere nell’amore anche se,
come la Merini, non si avrà mai, e tutto ciò che ogni spettatore avrà voluto
cogliere dalla rappresentazione.

A parte, ovviamente, la possibilità di un lavoro di ricerca ed
approfondimento offerta a coloro, specialmente i più giovani, che dell’ ‘’operaia
di pensiero” e dei manicomi avevano una conoscenza circoscritta.

Anche questo vuol dire fare cultura.

Gli applausi sono stati ben meritati, anche perché, a detta
della Merini “anche la follia merita i suoi applausi”.

Un grazie anche al lavoro occulto di chi non appare sulla
scena, ma contribuisce alla realizzazione e all’esito felice di una
rappresentazione: Savino Valerio autore delle musiche, Annamaria Polignanocostumista, Sabina Cipriani responsabile responsabile del make up, e Milena
Torricelli
segretaria di produzione.

Tags: alda merinicecilia maggiopoesiateatro traetta
Articolo Precedente

Bitonto su Rai 2. L’intervista di Magalli a Vincenzo D’Aucelli per la Giornata mondiale dell’autismo

Prossimo Articolo

Ancora truffe in città. Falsi agenti Enel entrano in casa e invitano a firmare contratti

Related Posts

Saverio Cappiello cinema
Comunicato Stampa

Il regista Saverio Cappiello è ospite del quinto appuntamento con “Cinema in Rinascita”

14 Maggio 2025
Giovedì torna la processione di Santa Lucia Fillippini
Cultura e Spettacolo

Giovedì torna la processione di Santa Lucia Fillippini

14 Maggio 2025
Roma tra Arte, Storia e Meraviglia
Cultura e Spettacolo

Roma tra Arte, Storia e Meraviglia

13 Maggio 2025
Al Traetta arriva “Il fantasma dell’Opera”. Appuntamento domenica prossima alle 18
Comunicato Stampa

Al Traetta arriva “Il fantasma dell’Opera”. Appuntamento domenica prossima alle 18

11 Maggio 2025
nastri d'argento
Cultura e Spettacolo

La serie “Avetrana – Qui non è hollywood” candidata ai Nastri d’Argento

10 Maggio 2025
danzatrice
Comunicato Stampa

“Haré Dance”. La danzatrice e coreografa giapponese Akiko Hasegawa in scena al “Traetta”

10 Maggio 2025
Prossimo Articolo
Ancora truffe in città. Falsi agenti Enel entrano in casa e invitano a firmare contratti

Ancora truffe in città. Falsi agenti Enel entrano in casa e invitano a firmare contratti

Notizie dall'Area Metropolitana

giovani ciclisti
Comunicato Stampa

Grande successo per la 3ª Giornata Azzurra dedicata ai giovani ciclisti

by La Redazione
7 Maggio 2025

Un'altra domenica di entusiasmo e passione per la 3ª Giornata Azzurra, nuovo grande appuntamento per i giovani ciclisti. I talenti...

Leggi l'articoloDetails
riuso

Sanb presenta la Festa del Riuso. Domani la prima giornata nel centro raccolta di Ruvo

26 Aprile 2025
campioni regionali

2º XC Colle San Pietro, Vittorio Carrer (Team Eracle) e Ilenia Fulgido (Team Valnoce) campioni regionali

16 Aprile 2025
“Monopoli, dal mare alla valle”. Domani l’inaugurazione della mostra fotografica

“Monopoli, dal mare alla valle”. Domani l’inaugurazione della mostra fotografica

9 Aprile 2025
mario cipollini

Mario Cipollini in Puglia, testimonial d’eccezione del nostro ciclismo

8 Aprile 2025

Rubriche

“Habemus Papam”
Il punto di svista

“Habemus Papam”

by La Redazione
14 Maggio 2025

“Nuntio vobis gaudium magnum, habemus papam”… Rieccheggiano ancora nell’aere le parole con cui  il Cardinale protodiacono Dominique Mamberti ha annunciato...

“Bitontino dell’anno” 12/12. Michele Muschitiello, cantore della bitontinità

“Bitontino dell’anno” 12/12. Michele Muschitiello, cantore della bitontinità

13 Maggio 2025

Mensile Online

DaBitonto.com

Privacy Policy Cookie Policy

Follow Us

  • Il Progetto
  • Redazione
  • La tua pubblicità
  • Contatta la redazione

© 2024 daBITONTO / Gruppo Intini srl - P.IVA 07183780720 Testata giornalistica – Reg. stampa n.684/2013 Tribunale di Bari
powered by Comma3

No Result
View All Result
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Cultura e Spettacolo
  • Sport
  • Aziende
  • Rubriche

© 2024 daBITONTO / Gruppo Intini srl - P.IVA 07183780720 Testata giornalistica – Reg. stampa n.684/2013 Tribunale di Bari
powered by Comma3