Il giorno 8 marzo, presso il
Teatro Comunale “T. Traetta” di Bitonto, l’Associazione Artistico-Culturale “Garbo
Teatrale” porterà in scena un classico di Eduardo de Filippo, “Filumena
Marturano”.
La tragicommedia, famosa nel
panorama italiano e non, è stata rivisitata dalla Compagnia, sotto molteplici
aspetti, primo fra tutti la scelta dell’italiano come chiave di ascolto, che ha
sostituito l’originale dialetto partenopeo. L’opera così rivisitata, infatti, è
risultata meritevole del premio della critica come miglior spettacolo del
concorso “Attimi di Teatro” 2013, indetto dalla F.I.T.A. Puglia (Federazione
Italiana Teatro Amatori).
(NOTE DI REGIA)
Filumena, una matura signora con un passato da prostituta, è stata per
venticinque anni la mantenuta di Don Domenico (Mimì) Soriano, ricco pasticciere napoletano e suo cliente di
vecchia data, di fatto amministrando e sorvegliandogli i beni e la casa come
una vera e propria moglie.
Per costringere Don Mimì a sposarla e a fargli smettere la sua vita
dissoluta si finge morente, ingannando anche un prete e un medico, e si fa
quindi sposare con la falsa prospettiva, per Domenico che la crede in fin 2di
vita, di un breve legame. Dopo aver scoperto l’inganno, Domenico, furente, si
rivolgerà a un avvocato, che inesorabilmente spiegherà a Filumena che il suo
stratagemma è stato inutile, perché un matrimonio contratto con l’inganno non
può essere valido.
Davanti al trionfo di Domenico, la donna risponderà raccontandogli il
disprezzo per la sua vita dissoluta e la sua ingratitudine e gli confesserà di
avere tre figli, che non la conoscono come la loro madre e che ha cresciuto
sottraendogli piccoli beni: uno di questi è suo figlio.
Filumena decide di dire ai giovani di essere la loro madre. Anche Don Mimì conoscerà i figli di Filumena
e cercherà inutilmente di scoprire quali di questi possa essere suo figlio.
Filumena non glielo dirà mai perché sa che don Mimì dedicherà solo a lui le sue
attenzioni, favorendolo a scapito degli altri due. Se don Mimi vorrà essere
padre di suo figlio lo dovrà essere per tutti e tre indistintamente.
Domenico finirà per sposare Filumena, diventando il padre dei suoi tre
figli.
Gli interpreti: Francesca
Marinelli, nei panni di Filumena
Marturano, donna vissuta e sofferente, Luigi de Biasi, nelle vesti di Don Mimì Soriano, Francesco Mitolo, Roberto
De Santis e Danilo Salvati, nei ruoli dei tre figli di Filumena; e ancora Giuseppe
Punzi, Rosa Margotta, Lino De Nicolò, Alessandra Spada e Alessia Andaloro,
Annalisa Mercurio.
Ingresso ore 18.00, sipario ore
18.30.
Per info: 338/1886977