Nell’ambito del format “Star in the park” del Parco delle Arti – Comune di Bitonto, Raffaello Fusaro, regista, autore? e attore teatrale ?bitontino, incontra Rocco Papaleo, attore,? regista, sceneggiatore e cantante? lucano.
Un incontro informale? per parlare di cinema, teatro e del nostro Sud così caro ad entrambi gli artisti.
«Sono stato contento di accettare la proposta di chiacchierare in pubblico con Rocco Papaleo nella mia città – dichiara Fusaro -. Ho collaborato a lungo con Rocco e sono certo che sarà un’ottima occasione per parlare di teatro, cinema e del nostro Sud così ricco di cultura ed incontri da raccontare … e perché no anche di ritornare nella città che amo e con cui ogni tanto patisco l’amarezza di poter dialogare poco».
Appuntamento, dunque, per il 28 novembre c.a. presso il foyer del Teatro “Traetta” alle 19.00.
Interverranno il sindaco, Michele Abbaticchio, e l’assessore al Marketing Territoriale Rocco Mangini. Presenta Viviana Minervini, giornalista.
Ingresso gratuito
ROCCO PAPALEO nasce a Lauria, in Basilicata, nel 1958.
E’ considerato tra i più affermati e popolari attori e registi italiani.
Debutta in teatro nel 1985 ma la sua fama si consolida grazie a un ruolo televisivo nel telefilm “Classe di ferro” a cui, negli anni, seguiranno altre serie tv tra cui “Giornalisti” (2000), “Padre Pio – tra cielo e terra” (2000), “Cuore di donna” (2002).
Affermatosi come uno dei massimi esponenti della commedia italiana degli ultimi vent’anni ha lavorato con i registi: Monicelli, D’Alatri, Archibugi, Placido, Veronesi e Virzì.
Con Leonardo Pieraccioni ha avuto un grande sodalizio che l’ha portato all’interpretazione di numerosi personaggi in veste comico surreale molto amati dal pubblico. Ricordiamo: “Il paradiso all’improvviso” (2003), “Ti amo in tutte le lingue del mondo” (2005), “Una moglie bellissima” (2007), “Io e Marlyn” (2009) e “Finalmente la felicità” (2011). Interpreta anche il ruolo del padre di Checco Zalone in “Che bella giornata” record storico di incassi del cinema italiano.
Nel 2010 il suo esordio alla regia con “Basilicata coast to coast”, scritto da Papaleo e Valter Lupo. Il film, commedia corale e musicale, è un viaggio on the road per i luoghi della Basilicata. Papaleo dirige se stesso, Alessandro Gassman, Giovanna Mezzogiorno, Paolo Briguglia e Max Gazzè ottenendo grandissimo successo di pubblico e critica con la vittoria del: David di Donatello, Nastro d’Argento e del Globo d’Oro.
La sua seconda opera, del 2013, “Una piccola impresa meridionale”, è una commedia che mette in scena pregiudizi sociali e crisi umane che trovano soluzione in un vecchio faro dismesso. La vera impresa, insieme alla ristrutturazione del faro, sarà la possibilità di una nuova vita per i personaggi. A Gennaio 2014 è protagonista del film “Un boss in salotto” di Luca Miniero, film campione d’incassi.
RAFFAELLO FUSARO è un regista, autore, e attore teatrale italiano.
Nato a Bari, ha vissuto a Bitonto prima di trasferirsi a Roma. Dopo la maturità classica si laurea in lettere e si diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica. Alterna l’attività di regista e autore a quella di attore e performer in teatro.
Nel 2009 realizza il cortometraggio: “Kalif” con il sostegno dell’Apulia Film Commission. Girato tra Puglia e Africa ha per protagonista un ragazzo che, alla vigilia dei 18 anni, racconta la sua vita ripercorrendo il cammino delle sue origini.
Nel 2014 è capo progetto autorale di “Italy in a day – un giorno da italiani” per la regia del premio Oscar Gabriele Salvatores. Versione italiana del progetto “Life in a Day” di Ridley Scott, il film, proiettato alla 71ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, è andato in onda in prima serata su Rai 3. Nel 2014 è autore e voce narrante del cortometraggio “The Promise” sempre per la regia di Salvatores. Nel 2014 firma sceneggiatura e regia del suo primo film documentario attualmente in fase finale di lavorazione.
Ha preso parte a vari spettacoli di prosa. Lavorando in scena, tra gli altri con Rocco Papaleo. Attualmente porta in teatro reading e performances in Italia e all’estero non scindendo l’attività di interprete da quella di autore di testi. E’ stato definito “scrittore parlante” in riferimento ai suoi scritti che affiancano tradizione e modernità, citazioni pop e d’autore, in una sintesi personale poetica e attuale. A Buenos Aires, nel 2010, inaugura la riapertura del monumento nazionale Palacio Barolo con: “Dante Remix”. L’evento, seguito da centinaia di spettatori, è stato replicato in numerose città italiane. Insieme al premio top jazz Livio Minafra ha all’attivo numerose performances tra cui “Buon sangue non mente”, “Scorribanda” con un’intera banda musicale in scena, e “Migrantes” replicato anche a Bruxelles. Nel 2013 ha creato, su testi di Gaber, “Secondo me gli Italiani” interpretato da Lunetta Savino, Michele Placido e Alessandro Haber. Ha scritto per Alessandro Haber i testi recitati durante il tour dei Negroamaro “Casa 69”. Sempre per Haber, nel 2012, scrive: “Un attimo che brucia” eseguito con musiche dal vivo di Paolo Fresu. Ha collaborato a lungo con Rocco Papaleo a numerosi progetti, tra cui, come consulente autore all’edizione del Festival di San Remo 2012. E ha collaborato come autore con il Festival Gaber per la conduzione di Rocco Papaleo. E’ consulente artistico del “Caffeina Festival”, per il quale ha realizzato, le serate del Premio Strega e ha condotto le interviste pubbliche a: Roberto Vecchioni, Carlo Freccero, Mauro Corona, Massimo Gramellini, Niccolò Fabi, Concita de Gregorio.