Acquisto di tre nuovi impianti di videosorveglianza da piazzare in tre diversi istituti scolastici. Intensificazione degli interventi straordinari effettuati da personale della polizia municipale nell’ambito delle attività di controllo nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Realizzazione di campagne educative volte alla prevenzione e contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Con questi interventi mirati Bitonto ha deciso di rispondere a “Scuole sicure anno scolastico 2020-2021”, il bando promosso dal ministero dell’Interno, e nato per perseguire e ulteriormente incrementare ogni possibile sinergia tra gli enti specificamente competenti nella prevenzione e repressione dei fenomeni connessi all’uso delle sostanze stupefacenti in età adolescenziale.
Alla nostra città, designata direttamente dal Viminale, andrà un finanziamento di oltre 31mila euro per attuare tutte le misure del caso, ma soltanto dietro il disco verde di un apposito progetto, licenziato dalla Giunta qualche giorno fa.
Ma, in realtà, messo nero su bianco un paio di mesi fa in un incontro dove erano presenti anche dirigenti scolastici e docenti in rappresentanza degli istituti scolastici di scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio.
Che si pone l’obiettivo generale promuovere, soprattutto nelle nuove generazioni, in ambito scolastico, l’adozione di comportamenti utili per la tutela della propria e altrui salute sviluppando la propria consapevolezza sui pericoli diffusi nei pressi dei luoghi di aggregazione giovanile e, più in generale sul territorio, attraverso un’attività d’informazione e prevenzione in materia di sicurezza e legalità. Da attuare da settembre, o comunque da quando sarà possibile tornare a scuola dopo l’emergenza Coronavirus.
Come? Da un lato con l’acquisizione di tre nuovi impianti di videosorveglianza – uno sarà nella scuola secondaria di primo grado “A. de Renzio” in via Berlinguer, l’altro nela scuola dell’infanzia/elementare in via Abbaticchio, l’ultima al liceo “Carmine Sylos”. Dall’altro con interventi e prestazione straordinari – previste ben 300 ore in più di lavoro – da parte del personale addetto alla vigilanza, quindi della polizia municipale. E, infine, con una martellante campagna educativa volta alla prevenzione e contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, che prevederà una serie di incontri all’interno delle scuole sull’educazione a stili di vita sani e prevenzione e contrasto all’uso di droghe, con l’obiettivo di diffondere una cultura ispirata a valori positivi ed a rispetto della legalità. Gli studenti saranno inoltre coinvolti nella realizzazione di materiale informativo, cartaceo e virtuale, relativo al tema delle droghe la cui diffusione potrà essere estesa anche ad altri istituti superiori della città.