Il Consiglio comunale,
dopo il saluto al Vescovo Savino, è proseguito con il2 punto all’ordine del
giorno riguardante l’intervento di recupero e riqualificazione del patrimonio
infrastrutturale degli Istituti
scolastici pugliesi Delibere CIPE n. 79/2012 e n. 92/2012 e nello specifico
della Scuola primaria in via Abbaticchio.
L’invito pare essere
giunto dalla Regione il 2 aprile scorso e il Comune ha ritenuto opportuno
candidare il plesso sopra citato.
«Abbiamo
candidato al piano non solo quella scuola ma anche diversi altri istituti come
le primarie “Cassano”, “Fornelli” e “don Milani” –
precisa il sindaco -. I lavori previsti
dall’ingegner Puzziferri, con le
sole risorse interne, prevedono un progetto preliminare di 750 mila euro».
Ma la concordia, trovata poco prima nel momento di “religiosità”,
è andata subito perduta.
«L’intervento
che andiamo a votare è un’opera necessaria – prende la parola Francesco Toscano -, ma avrebbe richiesto un’attenta analisi
evitando il continuo rincorrersi».
E lo incalza anche Francesco Ricci (Pd):«Si sta
provvedendo a spostamenti vari in campo scolastico perché non si è stata fatta
una discussione? Perché si continua ad operare a macchia di leopardo in un
campo dove bisogna ascoltare tutte le parti? Perchè si arriva a fare scelte in
affanno? Perché non si può far luce sul progetto della “de Renzio”? Chi può
votare contro un finanziamento del genere? Alzeremo tutti la mano presi “ob
torto collo”. Questo è
il criterio, questa è la verità, il
ritrovarci tutti assieme?»
E poi promette: «Uscirò dall’aula. Voglio dare un
segnale di credibilità: 1.perché non ho visto il progetto; 2. perchè si arriva a
24 ore lavorative dall’approvazione di un progetto senza averlo visionato; 3. c’è un problema di edilizia scolastica e
non lo si affronta assieme; 4. Basta con la fiducia, basta ad un richiamo di
responsabilità a senso unico».
Incalza il sindaco anche Domenico Damascelli (Fi): «Torniamo
ad approvare qualcosa con approssimazione e senza rispetto verso i
rappresentati dei cittadini e, quindi, dei cittadini stessi. La scuola insieme
alla famiglia è la cellula primaria dove si crea l’animo del fanciullo, la
classe dirigente del domani. Il nostro gruppo voterà a favore, ma vorremmo
svolgere i nostri compiti ma senza svolgere questi lavori in maniera frettolosa».
Una «questione di metodo – per Christian Farella -: siamo qui ad approvare tutto di corsa per
non perdere un finanziamento».
«La
realizzazione della struttura della nuova “Anna
de Renzio” – risponde Michele Abbaticchio – prevede l’investimento di 7 milioni e mezzo di euro per un
terreno comprato per meno della metà. Da quegli spazi si otterrebbero 18 aule che,
anche con una realizzazione a lotti, non risolverebbero il problema. La
normativa finanziaria non ci consente un nuova costruzione: non voglio fare
demagogia sulla vicenda».
«Possiamo
fare un consiglio monotematico – conclude il primo cittadino – ,ma partiamo da un dato di fatto: non
possiamo realizzare un edificio nuovo con quella cifra».
Alla fine, come previsto,
l’opera di riqualificazione e messa in sicurezza con la variazione al
programma triennale dei lavori pubblici 2014/2016 passa con 18 voti a favore ed
un voto di astensione (Giuseppe Maiorano).