Il servizio di refezione scolastica? Da martedì 2 novembre. Nel rispetto dei protocolli sanitari e delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione del Covid-19.
Da Palazzo Gentile, allora, si è rimessa in moto la macchina organizzativa per la pappa agli alunni della scuola primaria e di quella dell’infanzia. E lo fa tramite un Avviso pubblicato nelle scorse ore dal servizio Patrimonio e per la Pubblica Istruzione.
Per accedere al servizio – allora – è richiesta obbligatoriamente l’iscrizione on-line, che potrà essere effettuata fino al 28 ottobre, solo telematicamente accedendo al portale http://bitonto.ristonova.it/novaportal/. Chi è già in possesso delle credenziali di accesso può continuare ad usarle fino al 30 settembre, perché poi da venerdì 1°ottobre sarà possibile accedere al servizio solo mediante identità digitale SPID.
In caso di difficoltà nella compilazione e presentazione on line della domanda, si può contattare il supporto telefonando ai numeri 080.3716182 – 080.3716183.
Quanto si andrà a pagare? Dal Comune fanno sapere che il prezzo unitario del pasto per gli utenti della scuola dell’infanzia è pari a € 6,11, anche se si fa presente tuttavia che, per il 2021, il maggiore costo COVID -19 è interamente a carico del Fondone, previsto dall’articolo 106 del Dl 34/2020 e dall’articolo 39 del Dl 104/2020; mentre, a carico degli utenti viene posto il costo originario del pasto, pari ad € 4,67, in relazione alle fasce di reddito.
Per la scuola primaria, invece, Il costo unitario del pasto per gli utenti della scuola primaria ammonta ad € 6,43. Si fa presente tuttavia che, per il 2021, il maggiore costo COVID -19 è interamente a carico del Fondone, previsto dall’articolo 106 del Dl 34/2020 e dall’articolo 39 del Dl 104/2020; mentre, a carico degli utenti viene posto il costo originario del pasto, pari a € 4,98, in relazione alle fasce di reddito.
“L’Amministrazione comunale – dichiarano il sindaco Michele Abbaticchio e l’assessora all’Inclusione scolastica Angela Scolamacchia – assicurerà, con tutte le garanzie organizzative e sanitarie imposte dallo stato di emergenza sanitaria ancora non terminata, la mensa scolastica a tutte le famiglie che lo richiederanno per i propri figli. Il servizio tornerà, così, ad animare la vita educativa dei nostri alunni dopo due anni vissuti per lo più a distanza in una scuola troppo virtuale e poco reale. L’auspicio è che questo servizio dall’alta valenza educativa possa essere in futuro implementato in tutte le scuole cittadine”.