“Ma perché i presidenti di seggio sono sempre gli stessi da anni?“
A chiederselo, a due settimane dal Referendum costituzionale del 4 dicembre, è Luigi De Gennaro, un cittadino bitontino e un nostro più assiduo lettore.
E lo fa con una lettera inviata alla nostra redazione.
“Come è noto, il 4 Dicembre si svolgerà il «referendum confermativo sulla riforma Costituzionale» ovvero i cittadini Italiani saranno chiamati ad esprimersi se confermare o bocciare le modifiche alla nostra Costituzione. Milioni di Italiani si recheranno presso i seggi per esprimere democraticamente il loro parere. Anche Bitonto allestirà i suoi 51 seggi che, come è noto, sono composti da scrutatori, presidenti e segretari.Premetto dicendo che ho trovato lodevole e sacrosanta l’iniziativa adottata dal Comune di assegnare, tramite sorteggio, l’incarico di scrutatore a soggetti disoccupati e studenti non lavoratori che avessero dato la propria disponibilità all’incarico.Questo principio va nella direzione di aiutare soggetti in stato di necessità e di questo me ne compiaccio. Riguardo i presidenti di seggio, è notorio che questi sono nominati dal presidente della Corte di Appello di Bari ma su queste nomine ho alcune perplessità: noto dall’elenco pubblicato sul sito internet del Comune che molti dei nominati chiamati a svolgere la funzione di Presidente sono sempre gli stessi. Praticamente passano gli anni, cambiano le consultazioni elettorali ma i Presidenti di seggio sono i medesimi. Come mai? Quale criterio di selezione adotta il Presidente della Corte di Appello di Bari per decidere tali nomine? Oltretutto, noto che molti soggetti selezionati sono dipendenti del settore Giustizia e/o sono parenti ad essi collegati”.
“Come diceva il navigato senatore Andreotti, «a pensar male si fa peccato ma spesso si azzecca». Sono anni che sono iscritto nel registro dei Presidenti di seggio ma non ho mai avuto il piacere di ricevere la nomina. Sarò particolarmente sfortunato oppure…sarà la solita storia all’italiana della classica raccomandazione? Spero mi aiutiate a dirimere il legittimo dubbio che, con molta probabilità, solleverò nelle sedi competenti”.