La qualità della vita in Provincia di Bari stenta a decollare. Anzi, è in leggera flessione e perde una posizione rispetto all’anno precedente. È quanto emerge dall’analisi dei dati sulla Qualità della vita nel 2017 pubblicati dal Sole 24 Ore. Secondo le statistiche, la provincia di Bari si posizionerebbe all’86esimo posto su 110, ben al di sotto della media nazionale. Consultando l’info-grafica e la mappa interattiva, risulta che scorrendo dal Sud al Nord, la qualità della vita migliora sensibilmente.
Analizzando nel dettaglio i dati, si scopre che fra i settori peggiori vi sono “Giustizia e sicurezza”, in cui la provincia di Bari è terz’ultima (108/110), “Ricchezza e Consumi” (101/110) e “Lavoro e Innovazione” (74/110), ex-aequo con “Demografia e Società” (74/110).
A pesare, per quanto riguarda la “Giustizia e sicurezza”, i furti delle auto (575 ogni 100 mila abitanti), che collocano il territorio barese al secondo posto per questo tipo di crimine. L’ottava posizione è invece per le rapine (76 ogni 100 mila abitanti). Quasi a metà classifica per i furti di appartamento. Significativi anche gli scippi e i borseggi (211 ogni 100 mila abitanti) e l’indice di litigiosità, ovvero le nuove cause intentate nel 2016 (1.513 ogni 100 mila abitanti). Poco diffuse invece le truffe e frodi informatiche.
Nell’ambito di “Ricchezza e consumi”, i dati peggiori sono quelli degli acquisti online, per cui la provincia di Bari è al 106esimo posto, i protesti pro-capite (100esimo posto) e la spesa media delle famiglie nell’acquisto di beni durevoli (79esimo). Anche per l’importo delle pensioni (media mensile di 733 euro, 69esimo posto) e per il Pil pro-capite (18 mila euro, 75esimo posto) Bari è nella seconda metà della classifica.
Le statistiche attinenti la demografia invece, mettono in chiaro quello che è un dramma del nostro territorio, area di emigrazione.
Per quanto riguarda il numero di bar e ristoranti, la provincia di Bari si situa al 102esimo posto, mentre per il tasso di disoccupazione giovanile (fascia 15-29 anni, 46%) al 98esimo posto.
Il dato per cui la nostra zona brilla maggiormente, collocandosi in prima posizione nella classifica nazionale, è quella relativa alla popolazione coperta con la banda larga a 30 mega (94%). Anche il gap retributivo sorride al territorio barese, posizionandolo al 18esimo posto (17%). Per i rimanenti indicatori Bari si pone a metà classifica, o nella seconda parte.
Nella classifica generale è Belluno a primeggiare, seguita da Aosta, Sondrio, Bolzano e Trento.
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